Udine, 16 gen – Il vice governatore con delega a Cultura e sport Mario Anzil ha sottolineato l’importanza di affidare un ruolo operativo nel restauro dei manufatti storici e dei monumenti ai caduti a sezioni dell’Associazione nazionale alpini (ANA) del Friuli Venezia Giulia. Questo approccio consente di attivare appieno le risorse messe a disposizione per preservare e trasmettere ai giovani o ai turisti la narrazione della storia attraverso cimiteri, cippi, ancone, chiesette e sentieri restaurati.
Anzil ha commentato l’attribuzione di un contributo di 620mila euro alle sezioni dell’ANA, presentato nella sede della Regione a Udine insieme all’elenco delle opere di restauro previste. Questo sostegno mira a conservare e trasmettere i valori dietro ai monumenti storici, con gli Alpini che incarnano concretamente tali valori. Inoltre, Anzil ha sottolineato come gli Alpini siano sempre presenti e attivi nei comuni piccoli della regione, contribuendo alla creazione di momenti di socialità e comunità.
La misura, inizialmente prevista per il biennio 2023-2024 con un finanziamento di 320mila euro, è stata incrementata a 620mila euro nell’ultima legge di Stabilità. L’obiettivo è sostenere la manutenzione e il ripristino di vari elementi, tra cui percorsi, sentieri, capolavori artistici, cippi commemorativi, chiesette e cimiteri, nonché migliorare baite e rifugi. Le sezioni dell’ANA hanno presentato 18 progetti per il restauro di diversi siti.
La Sezione di Udine si occuperà del restauro delle lapidi commemorativi dei caduti dispersi delle due Guerre mondiali nella chiesa di San Martino di Codroipo e della manutenzione delle croci in ferro nel cimitero militare dei caduti di Aquileia. La Sezione di Pordenone interverrà sulla Casera Valfredda di Giais e sulla chiesetta di San Valentino a San Vito al Tagliamento, tra gli altri interventi. La Sezione della Carnia si concentrerà sulla cappella di Paularo e sul parco della rimembranza a Sutrio.
Infine, la Sezione di Cividale del Friuli, in collaborazione con alcune parrocchie, interverrà su siti delle Valli del Natisone che richiedono un urgente recupero. Tra i lavori previsti ci sono il restauro del campanile della chiesa di Sant’Andrea apostolo a Erbezzo e la cappella del cimitero di Orzano. Questi interventi mirano a preservare il patrimonio storico della regione e a garantire la trasmissione dei valori alle generazioni future.
ARC/SSA/al