UDINE – I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Udine, con la collaborazione dei militari delle Compagnie CC di Latisana e Udine, hanno recentemente intensificato le attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni di sfruttamento del lavoro e quello sommerso, nonché a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Nei giorni scorsi, sono stati effettuati controlli nel settore dei pubblici esercizi e del commercio. Questa attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata focalizzata sulla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e del rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute e igiene sui luoghi di lavoro.
Controlli su tutto il territorio
I controlli, eseguiti sull’intero territorio provinciale, hanno portato alla luce diverse inadempienze in materia di sicurezza, tra cui la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi, l’assenza di formazione in materia di sicurezza per i lavoratori, la mancanza di un piano di emergenza ed evacuazione, nonché l’omissione della nomina dell’addetto antincendio e primo soccorso e della manutenzione dei presidi antincendio.
Durante l’operazione, sono stati ispezionati sei pubblici esercizi e un’officina meccanica, individuati grazie a un’attività info-operativa che ha analizzato dati provenienti dall’Arma territoriale, dai Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati. I risultati hanno evidenziato numerose irregolarità e gravi violazioni della normativa di sicurezza.
Sospensioni e sanzioni
Tre pubblici esercizi sono stati sospesi per gravi violazioni della sicurezza, mentre complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 90.000 euro.
Dettaglio delle sanzioni
- Pizzeria a Lignano Sabbiadoro: Sanzioni per oltre 25.000 euro sono state inflitte a una pizzeria ubicata a Lignano Sabbiadoro, dove sono state riscontrate violazioni sulla sicurezza, tra cui l’omessa designazione dell’addetto antincendio, l’omessa dotazione del luogo di lavoro della cassetta di primo soccorso e l’omessa elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione. È stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni.
- Ristorante a Lignano Sabbiadoro: In un ristorante situato nella stessa località, sono state imposte sanzioni per oltre 13.000 euro per l’omessa elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione. Anche in questo caso, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni.
- Ristorante-pizzeria a Lignano Sabbiadoro: Anche un ristorante-pizzeria della località ha ricevuto sanzioni per oltre 13.000 euro per la mancata elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione, con la conseguente sospensione dell’attività.
- Pizzeria a Codroipo: In una pizzeria di Codroipo, le sanzioni ammontano a oltre 7.000 euro per la mancata dotazione del luogo di lavoro della cassetta di primo soccorso e per l’installazione di un impianto di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione.
- Ristorante a Pasian di Prato: Qui le sanzioni ammontano a oltre 15.000 euro, per l’omessa dotazione del luogo di lavoro della cassetta di primo soccorso e la mancata formazione in materia di sicurezza ai lavoratori.
- Bar a Codroipo: Un bar situato a Codroipo ha ricevuto sanzioni per oltre 15.000 euro, per l’omessa verifica semestrale dei dispositivi antincendio, la mancata dotazione della cassetta di primo soccorso e la mancanza di formazione ai lavoratori in materia di sicurezza.
- Officina meccanica a Codroipo: Infine, in un’officina meccanica sempre a Codroipo, le sanzioni sono state superiori a 10.000 euro a causa della mancata formazione in materia di sicurezza per i lavoratori.
L’importanza della sicurezza sul lavoro
Questi controlli non solo evidenziano la necessità di rispettare le normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ma pongono anche l’accento sull’importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i dipendenti. Le sanzioni elevate sono un chiaro messaggio per le aziende del settore, affinché prendano seriamente la questione della sicurezza, investendo nelle necessarie misure preventive e formando adeguatamente i propri lavoratori.
