Udine – La prevenzione è al centro delle politiche sanitarie della Regione Friuli Venezia Giulia. Questo è il messaggio condiviso oggi dall’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, durante il convegno “Lotta al tumore – I momenti della prevenzione”, organizzato dal comitato udinese della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e presieduto da Giorgio Arpino. L’incontro, che si è tenuto nell’auditorium del palazzo della Regione a Udine, ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni e cittadini impegnati nel tema cruciale della salute pubblica.
La prevenzione come strumento di cambiamento sociale
Nel suo intervento, Riccardi ha sottolineato come la prevenzione sia uno degli aspetti fondamentali per migliorare la salute della collettività e rendere il sistema sanitario regionale più sostenibile. “La Regione è costantemente al lavoro al fianco del sistema sanitario per migliorare le condizioni di salute della collettività e rendere il sistema stesso più sostenibile”, ha dichiarato l’assessore. Ha poi proseguito, evidenziando il valore sociale degli incontri promossi dalla LILT: “Questi incontri non solo promuovono la cultura della salute, ma sono anche un importante momento di condivisione sociale. Chi ha vissuto la sofferenza dei tumori trova la forza di raccontare la propria esperienza, mostrando che la malattia può essere superata”.
Un focus sulla prevenzione: ricerca, screening e vaccini
Il convegno ha affrontato vari aspetti della prevenzione, dai progressi della ricerca alla diagnosi, passando per l’importanza degli screening e dei vaccini. Riccardi ha posto l’accento sull’evoluzione della cura medica, dalla diagnosi precoce fino alla riabilitazione fisica e psichica dei pazienti, indicando l’importanza di un approccio integrato nella gestione dei malati oncologici.
L’assessore ha poi analizzato i cambiamenti della società, sottolineando come l’invecchiamento della popolazione porti con sé un aumento delle malattie croniche. “L’invecchiamento della popolazione comporta una crescente incidenza delle cronicità rispetto alle malattie acute”, ha osservato Riccardi. Per far fronte a questi fenomeni, è necessario ripensare l’organizzazione del sistema sanitario del territorio, mettendo al centro l’umanizzazione delle cure.
Riorganizzazione del sistema sanitario regionale
Riccardi ha anche discusso della riduzione delle competenze professionali nelle strutture sanitarie regionali, suggerendo che la riorganizzazione del sistema non debba essere vista come un taglio dei servizi, ma come un miglioramento dell’efficacia e della sicurezza per i pazienti. “La frammentazione dei servizi e il mancato raggiungimento dei livelli di soglia definiti dal Governo centrale sono le principali criticità della nostra regione”, ha spiegato l’assessore. “Riorganizzare il sistema significa garantire la presenza di punti specializzati con adeguate competenze, in modo da aumentare la sicurezza del paziente, tenendo conto della prossimità territoriale“.
Verso il futuro: migliorare la salute per le generazioni future
Infine, l’assessore ha ribadito la necessità di proseguire su questa strada per poter offrire alle generazioni future migliori condizioni sanitarie. “La riorganizzazione del sistema non significa tagliare, ma garantire maggior sicurezza e competenze specialistiche per i pazienti”, ha concluso Riccardi.
Concludendo l’intervento, l’assessore ha ringraziato la LILT per il suo impegno e per aver organizzato un evento di grande importanza, che non solo sensibilizza il pubblico sui temi della prevenzione, ma offre anche uno spazio di confronto e riflessione fondamentale per la salute pubblica della regione.
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