DOLO (VE) – La Coppa Alkeemia, giunta alla sua seconda edizione, si è svolta con grande successo presso lo stadio comunale Walter Martire di Dolo, coinvolgendo numerose realtà sportive del Veneto e rappresentando un importante momento di inclusione per ragazzi con disabilità. L’evento, promosso da Alkeemia, leader europeo della chimica del fluoro con sede a Porto Marghera, ha visto la partecipazione di diverse squadre provenienti da tutta la regione, regalando ai giovani atleti una giornata dedicata allo sport e alla celebrazione dei valori di uguaglianza e solidarietà.
Un evento di inclusione sociale e sportiva
La Coppa Alkeemia nasce con l’intento di promuovere la partecipazione attiva delle persone con disabilità nello sport, un settore che rappresenta uno degli strumenti più potenti di inclusione e aggregazione sociale. In collaborazione con il progetto ForMeDabili, l’iniziativa si è posta come obiettivo quello di abbattere ogni tipo di barriera e offrire a famiglie e ragazzi un’opportunità di incontro e condivisione.
Durante l’evento, si sono sfidate cinque squadre composte da giovani atleti diversamente abili, tra cui i ForMeDabili di Spinea, il Montebelluna (promosso dall’associazione Sport Life Onlus), gli Imparabili di Rovigo, la rappresentanza Sport IN Veneto – ASD di Treviso e l’ASD Format Ferrara, realtà affiliata al CONI. Ogni squadra ha messo in campo la propria passione per lo sport, sfidandosi all’insegna del divertimento e della crescita personale.
Sport, inclusione e sostenibilità: i valori della Coppa Alkeemia
La giornata non si è limitata al semplice aspetto agonistico: tutte le squadre sono state premiate come vincitrici, a prescindere dal risultato sul campo. Questo gesto simbolico ha voluto sottolineare l’importanza dei valori che lo sport rappresenta, come l’uguaglianza, la solidarietà e l’aggregazione.
Alla manifestazione hanno partecipato il Top Management di Alkeemia, istituzioni locali, rappresentanti di federazioni sportive ed enti di promozione. L’evento ha inoltre ricevuto il sostegno di diverse realtà locali, tra cui l’Associazione Eat’s Different di Venezia, che si è occupata del catering, coinvolgendo ragazzi con autismo o Sindrome di Down nel processo di preparazione e servizio, e il progetto Ocio che stampo, che mira a offrire un’opportunità di espressione creativa ai giovani con diverse abilità.
Il contributo delle istituzioni locali
Il Sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, ha espresso la propria gratitudine ad Alkeemia per aver scelto la città come sede di questa edizione della Coppa. “La cittadinanza dolese è onorata di ospitare un evento che fa dell’inclusione un messaggio di futuro per tutti noi. Insieme all’Assessore allo sport Cristina Nardo, siamo grati ad Alkeemia per aver condiviso la propria visione di crescita responsabile, offrendo un modello di valorizzazione delle persone con abilità diverse attraverso lo sport e l’interazione sociale.”
Lo sport come strumento di inclusione e crescita personale
L’Avv. Tania Busetto, fondatrice dei ForMeDabili, ha sottolineato quanto sia importante offrire pari opportunità sportive ai ragazzi con disabilità: “Ancora oggi esistono poche realtà che permettono ai giovani di praticare sport paralimpico, specialmente nel calcio. Questo costringe molte famiglie a lunghi spostamenti per dare ai propri figli la possibilità di fare sport. Lo sport deve essere accessibile a tutti, senza barriere, perché rappresenta un’importante occasione di crescita, integrazione e condivisione.”
Un impegno costante verso la comunità
La Coppa Alkeemia rientra in una più ampia strategia di sostenibilità e responsabilità sociale promossa dall’azienda, che da sempre mira a supportare il territorio in cui opera. Lorenzo Di Donato, CEO di Alkeemia, ha dichiarato: “La Coppa Alkeemia è un progetto in cui crediamo fortemente. Crediamo nei valori che lo sport rappresenta e vogliamo veicolare messaggi positivi a tutta la comunità. Siamo orgogliosi di vedere tanti ragazzi e bambini con disabilità divertirsi e rincorrere i propri sogni. Questo evento ci ricorda quanto sia importante continuare a investire nella nostra comunità, promuovendo progetti di inclusione e sostenibilità.”
Il ruolo di Alkeemia nella transizione energetica
Alkeemia non è solo un punto di riferimento per la chimica del fluoro, ma si impegna anche nello sviluppo di tecnologie sostenibili per la transizione energetica. La società punta a divenire un centro di eccellenza europeo per le materie prime destinate alle batterie del futuro, contribuendo così alla mobilità sostenibile. Con oltre 100 dipendenti e due stabilimenti – quello principale di Porto Marghera e uno a Francoforte – Alkeemia si pone come un attore chiave sia a livello industriale che sociale.
La seconda edizione della Coppa Alkeemia ha rappresentato un ulteriore passo avanti verso un futuro più inclusivo, dove lo sport diventa veicolo di valorizzazione delle differenze e strumento di crescita per tutta la comunità.
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