TREVISO, 22 gennaio 2025 – La situazione economica delle piccole e medie imprese italiane è sempre più critica, soprattutto per quelle del settore manifatturiero. L’aumento vertiginoso dei costi energetici sta mettendo a dura prova la sostenibilità di molte aziende. Dal 2019, infatti, le bollette per le imprese sono più che raddoppiate, e l’ultimo anno ha visto un ulteriore aumento del 50%. A lanciare l’allarme è la CNA di Treviso, che parla di una “tempesta perfetta” per il 2025, se non si interviene rapidamente.
Raddoppio dei costi dal 2019
Secondo un’indagine condotta da CNA, tra il 2019 e il 2024, i costi per il gas e l’energia elettrica per le imprese sono aumentati drasticamente. Il prezzo del gas è salito da da 0,20 euro al metro cubo a 0,38 euro al metro cubo (imposte escluse), mentre il prezzo dell’energia elettrica è passato da 5 centesimi al kWh a 10 centesimi al kWh. Questo raddoppio dei costi ha avuto un impatto devastante sulle imprese artigiane e manufatturiere. Inoltre, dalla primavera del 2024, i prezzi sono aumentati ancora del 50%, aggravando ulteriormente la situazione economica.
Le soluzioni proposte dalla CNA
La CNA Treviso chiede un intervento urgente da parte del governo per evitare il collasso del settore. Il presidente, Luca Frare, ha sottolineato la necessità di accelerare la transizione energetica e di sbloccare i fondi per l’efficientamento energetico degli stabilimenti produttivi. In particolare, la CNA sollecita l’attuazione del piano “Transizione 5.0”, un programma da 15 miliardi di euro destinato a finanziare interventi di efficienza energetica nelle piccole e medie imprese. Tuttavia, questo piano è ancora fermo a causa di ostacoli burocratici, impedendo alle aziende di accedere ai fondi necessari.
La situazione attuale
Il settore manifatturiero è uno dei più importanti per l’economia di Treviso e dell’intero Veneto, ma adesso si trova in difficoltà. “Le imprese hanno saputo resistere a momenti difficili, come durante la pandemia”, ha dichiarato Frare, “ma ora si trovano a fronteggiare costi energetici insostenibili.” La CNA fa un appello al governo per fare in fretta, liberando i fondi necessari per aiutare le imprese a sostenere i costi energetici attraverso l’efficientamento e l’uso di energie rinnovabili.
Investire nell’energia rinnovabile
Un’opportunità concreta per le aziende potrebbe essere l’investimento in pannelli fotovoltaici. La diminuzione dei costi di questi impianti, combinata con l’alto costo dell’energia tradizionale, potrebbe rappresentare una soluzione vantaggiosa, con un tempo di recupero dei costi più rapido rispetto al passato. In questo contesto, CNA sollecita il governo a semplificare le procedure per l’accesso agli incentivi, rendendo le transizioni energetiche più veloci e meno burocratiche.
Il rischio che il settore manifatturiero artigiano possa subire un default senza precedenti è molto concreto. La CNA Treviso chiede interventi tempestivi e concreti per permettere alle piccole e medie imprese di affrontare questa emergenza energetica. Senza un sostegno immediato, molte aziende rischiano di non riuscire a far fronte agli aumenti insostenibili dei costi energetici.