UDINE. Sospesi per l’ennesima volta, così si sono ritrovati i Veterinari della provincia di Udine che in data 31 agosto hanno ricevuto la delibera che annunciava la loro (ri-)sospensione.
Sospensione per inadempienza dell’obbligo vaccinale contro il COVID-19, tutt’ora in vigore fino al 31 dicembre per tutte le categorie di sanitari, ivi compresi i Medici Veterinari. I provvedimenti di sospensione erano stati ritirati con una delibera dell’Ordine provinciale di Udine solo 48 ore prima, il 29/08, per attendere chiarimenti richiesti al Ministero della Salute in merito all’evoluzione della curva epidemiologica e alle evidenze scientifiche più aggiornate in materia di vaccinazioni e contagi e citando testualmente ” … visti i dubbi sull’obbligatorietà e costituzionalità del vaccino come negli ultimi ricorsi TAR …”.
Dopo neanche due giorni invece, i Veterinari riammessi vengono RI-sospesi, con la motivazione di una divulgazione ritenuta inappropriata della delibera di de-sospensione del 29 agosto (che però costituisce atto pubblico, quindi divulgabile per definizione), affrontando di nuovo tutte le conseguenze che una sospensione provoca; si ricordi che essa causa l’immediata interdizione ad esercitare qualsiasi forma di attività lavorativa sia in presenza che da remoto sia in Italia che nel resto d’Europa.
Questi provvedimenti erano stati eliminati e rimessi già in una scorsa occasione sempre dall’Ordine di Udine nel mese di luglio. In entrambe le occasioni la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari (FNOVI) è intervenuta per sollecitare la ri-sospensione dei Veterinari “inadempienti” e l’Ordine ha puntualmente provveduto, questa volta dopo soli due giorni.
I Medici Veterinari sospesi, e come loro i tantissimi sanitari già sospesi o a rischio sospensione, ora attendono l’evolversi della situazione e le risposte chiarificatrici da parte del Ministero, che però tardano oltremisura ad arrivare, togliendo la possibilità di lavorare a migliaia di persone, in una situazione epidemiologica ormai evolutasi e con evidenze scientifiche che dimostrano che la vaccinazione non previene il contagio e la trasmissione, capisaldi della normativa in questione.
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