Si arricchisce di due nuove opere la rassegna CRALI AEROPITTORE, SEMPRE FUTURISTA ospitata alla Galleria d’Arte Contemporanea di Monfalcone fino al 25 settembre 2022, primo grande evento propedeutico alla collaborazione tra Monfalcone e la Capitale Europea della Cultura 2025.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (main sponsor) e PromoTurismoFVG, propone le opere del più autorevole esponente internazionale di aeropittura futurista, con aeropitture e altri dipinti a soggetto futurista uniti a bassorilievi, polimaterici e grafiche volti a completare la documentazione visiva di tutta la produzione artistica di Tullio Crali, scelti dallo stesso artista che ha voluto con essi consegnare alla storia una summa della sua produzione.
Alle oltre ottanta opere già presenti in mostra, si aggiungono ora due nuovi lavori di Tullio Crali, provenienti da collezioni private goriziane e che vanno ad arricchire ulteriormente l’esposizione ospitata a Monfalcone: l’olio su tela Il Pilota e il Bozzetto per la veduta dall’alto del Castello di Gorizia, bozza del grande dipinto di proprietà dei Musei Provinciali di Gorizia, già presente in mostra.
Il primo dipinto, che si intitola Il pilota, è un quadro del 1957 raffigurante un pilota militare in azione, ripreso frontalmente dall’interno della carlinga: un punto di ripresa che solo Tullio Crali poteva concepire in virtù dell’eccezionale opportunità avuta quando, adolescente, aveva volato in carlinga – seppur solo per brevi prove – grazie alla benevolenza di cui godeva presso i piloti dell’aeroporto di Merna e in particolare del maggiore Ernesto Botto, eroe di guerra.
Il quadro Bozzetto per la veduta dall’alto del Castello di Gorizia, riferito al grande dipinto di proprietà dei Musei Provinciali di Gorizia e già esposto in mostra, è stato dipinto durante la guerra (1945 circa). Fu esposto fuori concorso, assieme al grande quadro, in occasione del premio “Dama Bianca” (dal nome della taverna che ospitò la competizione nel 1946). Nello stesso volume, curato personalmente da Crali, è indicato esplicitamente il 1946 quale anno di produzione del grande quadro.
Crali non partecipò al concorso di pittura in quanto presidente della giuria – oltre che uno degli ideatori del premio – ma presentò la grande tela Veduta aerea del Castello di Gorizia, in cui emergeva evidente un deciso allontanamento dalla poetica futurista, pur mantenendo un soggetto aereo.
Per tutti gli appassionati all’opera di Crali, inoltre, la mostra offre un altro stimolante motivo in più per visitare l’esposizione alla Galleria di Monfalcone, con l’inserimento nella rassegna dedicata all’artista del raffinato abito femminile realizzato dallo studente Filippo Radin del Liceo Artistico “Max Fabiani” di Gorizia.
Creato nell’ambito di un progetto sostitutivo dell’esame di maturità 2020 seguito dalla professoressa Roberta Calvo, l’abito è denominato Festa tricolore in cielo, proprio come la prima opera di Crali dedicata alle Frecce e da cui è stata tratta ispirazione per la realizzazione del progetto, che ne riprende i colori e le linee.
La mostra CRALI AEROPITTORE, SEMPRE FUTURISTA, arricchita da queste nuove proposte, potrà essere visitata a Monfalcone fino al 25 settembre, con nuovi orari di apertura per il mese di settembre: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 13, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni