CRISI APERTA DA MESI, NON DA NOI. «La crisi politica è aperta da mesi, non l’ha aperta Italia Viva». «Annunciamo le dimissioni di Teresa Bellanova, di Elena Bonetti e di Ivan Scalfarotto, come da lettera che abbiamo inviato al presidente del Consiglio. Credo siano momenti molto difficili», «ci vogliono coraggio, libertà interiore, senso di responsabilità».
DIMISSIONI SCELTA DI CORAGGIO. «Il re è nudo. Risolviamo i problemi. Pensare di risolvere con un tweet, post o su Instagram è populismo. La politica richiede il rispetto delle liturgie della democrazia. Poiché c’è la pandemia occorre rispettare le regole democratiche», ha detto Renzi. «Questo è il punto fondamentale: non giochiamo con le istituzioni, la democrazia non è un reality show dove si fanno le veline. Questo prevede la nostra costituzione che non è una storia su Instagram».
PRONTI A DARE UNA MANO, NON SIAMO IRRESPONSABILI. «Voteremo sì allo scostamento di bilancio, saremo dalla parte del governo, quale sarà, per il decreto ristori, ma non siamo pronti ad essere come gli altri, quelli che fingono che andrà tutto bene. Siamo pronti a dare una mano, non stiamo facendo niente di irresponsabile, se c’è una crisi politica la si affronta nelle
sedi istituzionali, non con i post su Facebook».
CONTE? NESSUNA PREGIUDIZIALE SUI NOMI. «Tocca al presidente del Consiglio decidere quale saranno gli sbocchi della crisi. Noi siamo pronti a discutere di tutto. A un Governo in questo perimetro di maggioranza, a un Governo istituzionale ma anche ad andare all’opposizione», ha detto Renzi. Quanto a Conte, «noi non abbiamo nessuna pregiudiziale né sui nomi né sulle formule».
NESSUN RIBALTONE, MAI CON SALVINI. «Non c’è ipotesi di un nostro governo che ribalti e si butti con un accordo sulla destra. Non abbiamo mai fatto un governo con Salvini e non è questo il momento per iniziare»
NO ELEZIONI ANTICIPATE. «Non si vota, si vota nel 2023» ha detto Renzi tornando a negare l’ipotesi di elezioni anticipate.
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