“Miglior Vignaiolo italiano 2023” questo è il riconoscimento che la commissione Premi di Vinoway Italia, composta da alcuni dei più affermati e riconosciuti esperti del mondo del vino italiano, consegnerà a Cristian Specogna ad ottobre durante la serata Vinoway Selection 2024 con la motivazione di “aver contribuito a dare lustro al grande patrimonio vitivinicolo italiano”.
Terza generazione della Famiglia di vignaioli Specogna, Cristian continua oggi l’avventura che il nonno Leonardo cominciò sulle colline della Rocca Bernarda a Corno di Rosazzo nel 1963 quando, dopo alcuni anni da emigrante in Svizzera, rientrando in Friuli Venezia Giulia passò per la prima volta in questa zona della nostra regione innamorandosene per la bellezza e per la storia che le contraddistingueva e decidendo quindi d’investire i suoi risparmi acquistando un piccolo appezzamento di terreno in questo areale nel cuore del vigneto Friuli.
Inizialmente incentrata su una produzione casearia, cerealicola e viticola per autoconsumo e di sussistenza per la Famiglia, anno dopo anno grazie all’impegno di Graziano Specogna si cominciò a specializzare la tenuta nella produzione viti-vinicola. Oggi il lavoro è portato avanti da Cristian ed il fratello Michele, che ormai da diverso tempo hanno preso in mano le redini aziendali. Oggi dispongono di una superficie di 25 ettari coltivati a vigneto e si producono più o meno 130000 bottiglie all’ anno che vengono vendute per il 50% in più di 30 paesi nel mondo.
Un fattore che contraddistingue la Cantina Specogna è indubbiamente l’attenzione all’impatto ambientale e sociale. In generale a tutto ciò che racchiude il grande mondo della sostenibilità. “Il nostro approccio all’agricoltura nella gestione dei vigneti segue i dettami della conduzione biologica. Inoltre, in azienda abbiamo installato una serie di impianti fotovoltaici che ci permettono di essere indipendenti come consumo elettrico; abbiamo anche dato avvia alla produzione di miele, inserendo delle arnie d’api all’interno delle nostre colline per valorizzare l’attività di questo insetto così fondamentale per l’ ambiente; e abbiamo aumentato la superficie a bosco delle nostre tenute proprio per creare ancor più biodiversità. In sintesi, non vogliamo far altro che garantire equilibrio all’ecosistema, sia per valorizzare la qualità, sia per sottolineare che questo è l’unico percorso che ci può permettere davvero di mantenere integro questo territorio e, al tempo stesso, valorizzarlo”.
Un pensiero che si riscontra anche nel progetto “Coltura e Cultura” . Si tratta di un’edizione limitata di vini riserva cui bottiglie e confezioni in legno vengono dipinte a mano da prestigiosi artisti regionali o nazionali. In particolar modo abbiamo iniziato una collaborazione con la Fondazione ProgettoAutismo FVG onlus (che ha sede a Feletto Umberto in provincia di Udine) in cui i ragazzi di questo Istituto creano delle etichette ad hoc per delle bottiglie in edizione speciale il cui ricavato va in buona parte donato per le iniziative dell’Istituto”.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni