È a disposizione del pubblico il programma del 41^ anno accademico dell’Università della Terza Età di Pordenone: le iscrizioni si aprono giovedì 1 settembre, ore 16.00-18.00, e continueranno fino al 30 settembre, con lo stesso orario, da lunedì a venerdì.
Ci sono tante novità, giocate sul fil rouge di tante occasioni per approfondire la storia, la società e molti altri aspetti riguardanti il Friuli Venezia Giulia, a partire dalla prolusione affidata allo scrittore Paolo Patui, che parlerà dell’”Alfabeto friulano delle rimozioni”, con riferimento alle personalità friulane conosciute in tutto il mondo. Altro relatore d’eccellenza sarà Angelo Floramo, noto scrittore e conferenziere molto seguito anche a Pordenone, che si soffermerà su “Il Friuli che nessuno conosce”. Non mancherà un approfondimento su Pier Paolo Pasolini, in occasione dei 100 anni dalla nascita, e si andranno a visitare i luoghi della sua infanzia e giovinezza a Casarsa. Non sarà perduta l’occasione di un focus sull’opera del pittore Antonio Ligabue, al quale il Comune di Pordenone dedicherà una grande mostra in autunno. Per tenersi aggiornati sulle ultime novità tecnologiche che influenzano la nostra vita di oggi e di domani, ci sarà il contributo di Andrea Zanni, direttore del Consorzio Universitario di Pordenone.
In vista del viaggio all’estero in Andalusia, alle porte dell’estate 2023, il corso di archeologia sarà dedicato alla Spagna romana. Ci sarà un’anticipazione in vista di Go!2025, con tre incontri per volgere lo sguardo a est, oltre il confine della nostra regione. Si rinnova la collaborazione con la rassegna di cinema e cultura africana “Gli occhi dell’Africa”, con due incontri dedicati a questo continente, nonché la prolusione della seconda parte dell’anno accademico, affidata a Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm di Padova.
Tante novità anche tra i laboratori: si propongono un laboratorio di latino e uno di greco antico, con una didattica nuova e accattivante, per chi è incuriosito da queste lingue antiche e vuole scoprire il debito che ha la nostra lingua con esse, nonché conoscere qualche pagina di autori classici. Non mancheranno molti laboratori che invitano ad esprimere la propria creatività, o ad analizzare aspetti psicologici della propria vita, nell’ottica di migliorarla, o, ancora, utili, come l’approccio al cucito, per chi ha difficoltà a tenere l’ago in mano.
Alla fine saranno 27 corsi e più di 20 laboratori a farci compagnia dal 3 ottobre e fino a maggio 2023, per chi è curioso e per chi vuole approfondire aspetti della realtà in diversi campi: ce n’è per tutti i gusti.
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