Recentemente nata dalla trasformazione dell’Unione Territoriale Intercomunale, la Comunità Riviera Friulana si è riunita per la prima volta l’11 gennaio: all’ordine del giorno l’elezione del Presidente e del Comitato Esecutivo. I Comuni aderenti al nuovo organismo territoriale sono gli undici della ex UTI – Carlino, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Ronchis, San Giorgio di Nogaro – con l’aggiunta di Rivignano-Teor.
Alla guida della Comunità Riviera Friulana, l’Assemblea dei Sindaci ha scelto all’unanimità Daniele Galizio, attuale Sindaco di Latisana e come componenti del comitato esecutivo il Sindaco di San Giorgio di Nogaro Roberto Mattiussi (che sarà nominato Vicepresidente nei prossimi giorni), il Sindaco di Precenicco Andrea De Nicolò, il Sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto e il Sindaco di Pocenia Sirio Gigante.
Lo Statuto, per scelta dei Sindaci, prevede che il Presidente e il Comitato Esecutivo debbano essere rappresentati da soli Sindaci, escludendo quindi la possibilità prevista dalla Legge Regionale 21/2019 di nominare anche soggetti esterni alle Amministrazioni Comunali. Questa scelta è dettata dal fatto che la gestione di funzioni e servizi così importanti per i Comuni non possa essere attribuita a soggetti esterni non legittimati dal voto popolare a rappresentare i propri cittadini.
“I Sindaci della Riviera Friulana hanno dimostrato una forte volontà di lavorare unitariamente sia per lo sviluppo del territorio, sia da un punto di vista turistico, economico e di valorizzazione del patrimonio naturalistico ed ambientale – ha dichiarato Daniele Galizio – sia per la gestione integrata di funzioni e servizi che avranno una positiva ricaduta per i Comuni e i loro cittadini.”
I dodici Comuni avevano approvato nei rispettivi Consigli Comunali gli atti per l’approvazione dello Statuto e per il trasferimento delle prime due funzioni, quella relativa all’elaborazione, presentazione e gestione di progetti a finanziamento Europeo (a cui hanno aderito tutti i Comuni) e quella della Centrale Unica di Committenza (a cui hanno aderito dieci Comuni) che si occupa di espletare le gare della Comunità e dei Comuni aderenti.
La Comunità prevede la possibilità che i Comuni o parte di essi trasferiscano anche altre funzioni, a cominciare da quella del Personale: è programmata quindi nei prossimi mesi la costituzione di un Ufficio unico al servizio della Comunità e dei Comuni aderenti, come primo passo di una serie di trasferimenti di funzioni.
“Voglio ringraziare i Sindaci e i Comuni della Comunità per la loro fiducia e per la lungimiranza con cui sono state fatte queste scelte – ha concluso il neo Presidente – e che ancora una volta hanno dimostrato una forte identità di un territorio che ha capito l’importanza di fare squadra. La sinergia diventa infatti fondamentale per la promozione e lo sviluppo in un contesto di grandi opportunità che possono essere concretizzate con un lavoro unitario”
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