Sale a 25 centesimi al litro la riduzione del costo dei carburanti, sia per la benzina e sia per il gasolio fino a fine aprile. E’ la decisione emersa dal Consiglio dei ministri, secondo quanto spiegano fonti presenti alla riunione. Un intervento che sarebbe così in linea con quanto fatto in Francia e con quel che si appresta a fare la Germania alle prese con la stessa emergenza.
Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto con le misure per far fronte ai rincari dell’energia elettrica e dei carburanti.
Un cambio di direzione dopo che era trapelata una bozza del decreto ministeriale Mef-Mite che prevedeva la riduzione delle accise sui carburanti di 8,5 centesimi al litro per un mese. Si trattava di un “dato di partenza, parziale”, in realtà il decreto stanzia cifre “più significative” spiegano fonti ministeriali.
Accolta, tra le altre, la norma proposta dal titolare del Mise, il leghista Giarcarlo Giorgetti, che prevede la possibilità di erogazioni liberali da parte delle imprese a loro dipendenti di buoni carburante per un massimo di 200 euro per lavoratore. Queste somme non saranno tassate. Lo sottolineano fonti della Lega. “È una proposta di buonsenso che aiuta i pendolari in questa fase critica di aumento dei carburanti”, viene ribadito.
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