La terza edizione di “Diabete a Ruota Libera”, evento non competitivo che si svolgerà dal 10 al 12 maggio, vedrà partecipanti provenienti da varie regioni italiane e nazioni vicine pedalare attraverso 15 località del Friuli Venezia Giulia. La manifestazione è organizzata da C.R.A.D. FVG ODV in collaborazione con il Ministero dell’Interno, le Prefetture locali, la Protezione Civile, e il supporto dell’Aeronautica Militare.
L’obiettivo è promuovere un messaggio potente: il diabete teme chi fa sport. L’iniziativa intende sottolineare l’importanza dell’attività fisica e di uno stile di vita sano come metodi preventivi contro il diabete tipo 2 e le sue complicanze.
Il contributo delle forze dell’ordine e della difesa
Significativo è il sostegno di varie istituzioni: dalla Polizia di Stato, che metterà in mostra la Lamborghini Huracan per sensibilizzare il pubblico, al 2° Stormo dell’Aeronautica Militare che parteciperà con stand informativi e dimostrazioni. La presenza di questi enti non solo enfatizza l’importanza dell’evento, ma anche il loro impegno nel promuovere iniziative di salute pubblica.
Un focus sulla salute e la prevenzione
Riccardo Candido, esperto di endocrinologia presso l’Università di Trieste, evidenzia l’urgente necessità di investire in programmi di prevenzione e promozione di stili di vita salutari. Il diabete è una condizione che affligge milioni di persone a livello globale e la prevenzione attraverso lo sport può giocare un ruolo decisivo.
Attività collaterali: camminate e scoperta del territorio
Parallelamente alla pedalata, si svolgeranno camminate guidate che esploreranno la bellezza naturalistica e storica della regione. Queste attività non solo promuovono l’attività fisica ma anche il turismo sostenibile, unendo la passione per il movimento alla scoperta di luoghi meno noti del Friuli Venezia Giulia.
Attraverso “Diabete a Ruota Libera”, il Friuli Venezia Giulia non solo si fa promotore di salute ma diventa anche esempio di come eventi di massa possano essere impiegati per migliorare la consapevolezza su tematiche sanitarie cruciali, incoraggiando al contempo la partecipazione comunitaria e il turismo responsabile. Questa manifestazione rappresenta un modello virtuoso di come lo sport possa essere un potente alleato nella lotta contro il diabete e come, passo dopo passo, sia possibile camminare verso una società più consapevole e sana.
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