Il Friuli Venezia Giulia protagonista a Milano
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, ha preso parte alla serata inaugurale di โUn viaggio da fare 2025. Friuli Venezia Giulia e Go!2025 verso una cultura di frontieraโ, evento curato da Massimiliano Finazzer Flory e promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Lโiniziativa si รจ svolta nellโArena della Libreria Mondadori Duomo a Milano, dove รจ stata aperta una serie di dialoghi con grandi voci della cultura e dello spettacolo.
Dialoghi e confronti sulla cultura di frontiera
Durante la serata, il vicegovernatore ha inaugurato il dialogo tra Finazzer Flory e il giornalista e scrittore Toni Capuozzo, incentrato sul suo ultimo lavoro โVite di confineโ. Successivamente, si รจ tenuto un altro dialogo dedicato alle vite che si incrociano nel cuore dellโEuropa, con la partecipazione della scrittrice Federica Manzon, vincitrice del Premio Campiello 2024 per il romanzo โAlmaโ.
Promuovere la cultura di frontiera
Anzil ha sottolineato lโimportanza di promuovere la cultura di frontiera, esplorando il concetto di confine sia geografico che culturale. Ha evidenziato come il confine non debba essere visto come un ostacolo, ma come unโopportunitร di amicizia e di scambio culturale. In unโepoca in cui la cultura puรฒ essere un ponte per unire le identitร e superare le divisioni, Anzil ha invitato a considerare il confine come un luogo di incontro e di dialogo.
Un viaggio alla scoperta della cultura friulana
Il vicegovernatore ha ribadito lโimportanza di presentare i talenti friulani che si sono affermati a livello nazionale e internazionale. Ha ringraziato il direttore artistico della rassegna, Massimiliano Finazzer Flory, e ha evidenziato la presenza di Andrea Berton, chef stellato milanese e autore, che ha illustrato il legame tra il gusto e la cultura.
Conclusioni sulla cultura di frontiera
Anzil ha concluso il suo intervento sottolineando lโimportanza di considerare il confine come un luogo di scambio e di arricchimento reciproco. Ha invitato a guardare al confine come a un fiume attraversato da ponti, simbolo di connessione e di dialogo tra le culture. In unโottica di apertura e di inclusione, Anzil ha sottolineato il valore della cultura come strumento per superare le divisioni e costruire un futuro di pace e di collaborazione.