Sventato attentato nella fabbrica di Andrea Di Giuseppe
La fabbrica di Andrea Di Giuseppe, deputato italiano di Fratelli d’Italia eletto nella circoscrizione Centro e Nord America, è stata teatro di un attentato sventato. L’ufficio dello sceriffo della Contea di Highlands, in Florida, ha annunciato l’arresto di James Wayne Phillips, dipendente di una società di proprietà di Di Giuseppe. Phillips è stato trovato in possesso di un tubo-bomba parzialmente completato nel suo armadietto dagli stessi colleghi dello stabilimento di Sebring, a meno di 300 km da Miami, che hanno prontamente allertato le forze di polizia.
Un ordigno esplosivo
L’ordigno trovato è un tubo metallico con caratteristiche di un’arma esplosiva, chiuso con un dado rimovibile e contenente biglie di acciaio. L’ufficio dello sceriffo ha richiesto l’assistenza di esperti di esplosivi per le indagini. Nonostante al momento dell’ispezione non contenesse esplosivi, un artificiere ha confermato che l’ordigno aveva le caratteristiche di un esplosivo. I colleghi di Phillips hanno sottolineato che l’oggetto non era legato al suo lavoro e che non era autorizzato a utilizzare la saldatrice per costruirlo. Phillips è ora accusato di fabbricazione di ordigni esplosivi, un reato che può portare fino a 15 anni di reclusione nello stato della Florida.
Protezione per Andrea Di Giuseppe
Secondo quanto riportato da Adnkronos, Di Giuseppe doveva visitare l’impianto il giorno dell’arresto del dipendente. Il deputato è sotto protezione delle forze dell’ordine dal 2023, quando ha denunciato un sistema di compravendita di visti e passaporti in vari consolati italiani. Le sue denunce hanno scatenato minacce e intimidazioni nei suoi confronti.
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