UDINE โ Dal 2014, le devastanti distruzioni del patrimonio culturale in Iraq e Siria, compiute dalla formazione terroristica dellโISIS, hanno sollevato preoccupazioni a livello globale. Questi atti di vandalismo sono stati ripetutamente condannati da istituzioni internazionali come lโUNESCO, che li ha definiti โcrimini di guerraโ. Mentre il mondo continua ad affrontare un clima geopolitico sempre piรน teso, la minaccia di azioni simili non รจ mai stata cosรฌ tangibile. Questo solleva importanti interrogativi su quali possano essere le azioni concrete per proteggere il patrimonio culturale minacciato e su come sarร possibile ricostruire ciรฒ che รจ stato distrutto.
La distruzione del patrimonio culturale nellโantica Mesopotamia รจ al centro del secondo incontro del 2025 del programma Appuntamenti con la Storia, organizzato dallโAssociazione Friuli Storia. Lโincontro si terrร il 24 gennaio 2025 alle 18:30, nella Sala Consiliare di Reana del Rojale (via del Municipio 19), con protagonista lo storico e archeologo Daniele Morandi Bonacossi, professore ordinario di Archeologia e Storia dellโArte della Asia Occidentale e del Mediterraneo Orientale antichi allโUniversitร di Udine. Morandi Bonacossi ha condotto scavi archeologici in Siria, Yemen, Oman e Iraq e ha partecipato al progetto Archeologico โTerra di Niniveโ, che mira a documentare, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale della regione di Dohuk, nel Kurdistan Iracheno, a pochi chilometri dallโantica capitale assira, Ninive, oggi Mosul.
La lezione di Morandi Bonacossi: un focus sulla distruzione del patrimonio
Durante lโincontro, Daniele Morandi Bonacossi approfondirร la devastazione del ricchissimo patrimonio culturale di Siria e Iraq, avvenuta tra il 2014 e il 2016, e analizzerร lโiconoclastia messa in atto dallโISIS come crimine contro lโumanitร . Lโingresso allโevento รจ gratuito, e il programma fa parte della 3^ edizione degli Appuntamenti con la Storia 2024-2025, realizzato in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Federazione Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, e vari enti locali.
Protezione del patrimonio culturale: sfide e risposte
Il discorso di Morandi Bonacossi sarร unโoccasione per riflettere anche sulle minacce non solo derivanti dal terrorismo jihadista, ma anche da altre problematiche che mettono a rischio i siti archeologici dellโantica Mesopotamia. La crescita incontrollata delle cittร , la costruzione di infrastrutture senza una valutazione adeguata dellโimpatto sul patrimonio archeologico, lโincuria, il vandalismo e i saccheggi sono tutti fattori che minacciano il ricco patrimonio della regione. In questo contesto, lโUniversitร di Udine ha svolto un ruolo fondamentale, da oltre un decennio, nella ricerca, documentazione, tutela e valorizzazione dei siti culturali della zona.
Il programma di ricerca dellโUniversitร di Udine รจ un esempio di impegno per preservare la memoria storica e la ricchezza culturale dellโIraq settentrionale, una regione che ha sofferto enormemente a causa dei conflitti recenti e dei conflitti contro lโISIS. La documentazione delle vestigia e la sensibilizzazione internazionale sono passi necessari per fermare la distruzione del patrimonio culturale in queste aree.
La storia di un impegno lungo e difficile
Daniele Morandi Bonacossi, che vanta unโesperienza internazionale nellโarcheologia orientale, ha avuto un ruolo importante nel salvaguardare il patrimonio culturale in Siria, Iraq e Yemen. Laureato con lode in Archeologia del Vicino Oriente Antico allโUniversitร di Padova, ha perfezionato i suoi studi alla Freie Universitรคt di Berlino e ha condotto diverse campagne di scavo nelle aree piรน critiche, contribuendo a recuperare e proteggere reperti di inestimabile valore.
Questo incontro rappresenta non solo unโoccasione per comprendere meglio gli eventi tragici di questi ultimi anni, ma anche per riflettere su come la comunitร internazionale puรฒ reagire di fronte a una minaccia globale alla nostra ereditร culturale. La difesa del patrimonio storico e artistico richiede unโazione coordinata tra governi, istituzioni educative e la societร civile.