Lunedì 5 maggio, alle 20.45, il pubblico di Cinemazero avrà l’opportunità di assistere alla presentazione del documentario “La mia vita finché capita”, un intenso viaggio nel mondo di Mauro Corona, scrittore, scultore e alpinista friulano, realizzato dal regista Niccolò Maria Pagani.
Un documentario che esplora l’anima di Mauro Corona
Il film racconta la vita di Mauro Corona attraverso una serie di monologhi, voci fuori campo e conversazioni con alcune delle figure più importanti della sua vita, come Piero Pelù, Erri De Luca e Davide Van De Sfroos. Il documentario si immerge in temi universali e profondi come la gioventù ribelle, i conflitti familiari, la lotta contro l’alcolismo, ma anche la sua grande passione per la scrittura e per l’alpinismo.
Un racconto che tocca corde intime e personali, e che si intreccia con le citazioni letterarie tratte dal libro “Le altalene” di Mauro Corona, interpretate dalla voce narrante di Giancarlo Giannini. Le immagini spettacolari delle maestose cime montuose fanno da sfondo a queste riflessioni, creando un’atmosfera suggestiva e potente, che arricchisce il messaggio del film.
Il regista racconta il suo viaggio nell’anima di Mauro Corona
“La mia vita finché capita è un film che parla di montagna, di morte e di vecchiaia, dei fantasmi del passato e del presente”, ha dichiarato Niccolò Maria Pagani. “È un film sui rimpianti e sui rimorsi, che giorno dopo giorno assillano il protagonista. È il primo documentario in cui Mauro Corona decide di abbandonare la sua maschera televisiva, mostrandosi senza più armature.” Il regista ha anche spiegato che la scelta di montare il film con la finestra spalancata sulle rovine di Erto Vecchia e sulla frana del Vajont è stata fondamentale per un’esperienza immersiva nel mondo di Mauro. “Abitare a poche centinaia di metri dalla sua ‘tana’ mi ha dato l’opportunità di conoscerlo ancora più a fondo, con i suoi pro e i suoi contro, entrambi necessari per la riuscita del documentario.”
Un incontro da non perdere
Il documentario offre un’opportunità unica per conoscere la figura complessa e sfaccettata di Mauro Corona, che si racconta in modo intimo e profondo, svelando non solo i suoi successi, ma anche le sue fragilità. Un’occasione imperdibile per il pubblico di Pordenone e per tutti coloro che amano la montagna, la letteratura e la vita vissuta senza filtri.