La notte del Conte Rosso è un documentario che racconta la tragica vicenda del transatlantico Conte Rosso, un’imponente nave requisita dal regime fascista durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 24 maggio 1941, la nave fu affondata da un sommergibile britannico al largo di Siracusa, provocando la morte di 1297 soldati. Il documentario, arricchito dalla voce recitante di Luca Bassi, raccoglie testimonianze dirette, tra cui quella del 103enne superstite Corrado Codignoni, l’ultimo testimone vivente di quella notte fatale.
Un testimone diretto della tragedia
Corrado Codignoni, classe 1921, è l’unico sopravvissuto ancora in vita, un uomo che ha vissuto sia la tragedia del Conte Rosso che la Campagna di Russia. La sua testimonianza è al centro del documentario, offrendo uno sguardo diretto e vivido su un episodio che per decenni è stato ignorato e insabbiato dal regime fascista. La sua memoria, insieme alle testimonianze di Marco Montagnani e Concetta Santangelo, parenti delle vittime, ricostruisce un quadro emotivamente devastante, ma ricco di coraggio e speranza.
Montagnani e Santangelo, da molti anni, hanno raccolto testimonianze e storie, cercando di dare voce a chi non c’è più. Le storie di quei soldati, ancora giovani, che morirono in mare prima di vedere il fronte, vengono presentate nel documentario come un grande mosaico, dove ogni pezzo è una vita spezzata.
Un racconto doloroso, ma necessario
La notte del Conte Rosso non è solo un racconto di guerra, ma anche una riflessione sul tramonto dei valori patriottici del ‘900. È la storia di un sogno infranto per centinaia di giovani soldati, costretti a combattere in una guerra che li ha inghiottiti prima ancora che potessero lottare. Il documentario ci presenta la guerra per quello che veramente è: un’enorme porcheria, fatta di dolore e di sacrificio, dove i giovani vengono sacrificati in nome di ideali ormai superati.
Un riconoscimento per il documentario
Già vincitore del Caorle International Film Festival nella sezione documentari, La notte del Conte Rosso gode del Patrocinio dell’Istituto del Nastro Azzurro fra i Combattenti decorati al Valor Militare, dell’Associazione Nazionale fra mutilati e invalidi di Guerra e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Questo riconoscimento è un segno tangibile dell’importanza storica e culturale di questo documentario, che ci invita a non dimenticare una tragedia che, per troppo tempo, è stata taciuta.
Un racconto che continua a emozionare
La testimonianza di Corrado Codignoni, accompagnata dalle voci di chi ha dedicato anni di ricerca per raccogliere le storie degli uomini del Conte Rosso, è un racconto che tocca il cuore. Un racconto che ci riporta indietro nel tempo, facendoci riflettere sulla follia della guerra e sull’importanza di preservare la memoria storica, per evitare che simili tragedie possano ripetersi.