DOMEGGE DI CADORE (BELLUNO). La scomparsa di Leone ha tenuto con il fiato sospeso il Nordest in attesa di sapere come sarebbe finita la vicenda. «Sono felicissimo di comunicare che Leone è stato ritrovato». Così Roberto Valmassoi, residente a Domegge di Cadore, ha dato ufficialmente la notizia che ha riscaldato i cuori di tutti. Il suo adorato bassotto, scomparso nei giorni scorsi, è tornato tra le braccia della famiglia, e l’emozione è palpabile.
L’angoscia della scomparsa
Leone era sparito martedì scorso, con l’ultimo avvistamento segnalato da una donna nel tardo pomeriggio, nei pressi del centro del paese. Nonostante i tentativi di catturarlo, il piccolo bassotto era riuscito a sfuggire. Le ore di preoccupazione si sono trasformate in giorni di angoscia per Roberto e la sua famiglia. «Leone è un po’ malconcio, ma sta bene. Ringraziamo tutti di cuore per la vicinanza, l’aiuto e l’affetto», ha dichiarato Roberto con gratitudine.
Un ritorno emozionante
Il ritorno di Leone ha quasi dell’incredibile: qualcuno lo ha portato nel giardino di casa, dove si è subito riunito alla sua compagna bassotta, Nina. «Siamo al settimo cielo. Qualcuno, rimasto anonimo, lo ha riportato e messo in giardino», ha confermato Roberto, esprimendo la sua gioia. Le immagini del bassotto, felice e ritrovato, hanno fatto il giro dei social, facendo scatenare una ondata di commozione tra gli utenti.
La festa per il ritorno
Per celebrare questo lieto fine, la famiglia Valmassoi ha organizzato una festa dedicata a tutti coloro che hanno partecipato attivamente alle ricerche o che hanno mostrato supporto e affetto. Gli amici, i dipendenti dell’azienda Thema e i residenti sono stati invitati alla Casetta di Vallesella per festeggiare insieme il ritorno di Leone.
La ricompensa
Inizialmente, Roberto aveva promesso una ricompensa di 1.000 euro a chi avesse riportato Leone. Tuttavia, con il passare dei giorni e il crescente timore di non rivederlo, la cifra è salita fino a 10.000 euro. Sorprendentemente, chi ha riportato il cane ha deciso di mantenere un profilo basso, rinunciando a qualsiasi ricompensa. In segno di gratitudine e coerenza, la famiglia ha deciso di donare 5.000 euro al canile di Belluno, per sostenere i cani meno fortunati.
Un legame che va oltre
La storia di Leone non è solo una semplice vicenda di un animale scomparso, ma rappresenta un forte legame emotivo tra gli abitanti di Domegge e la famiglia Valmassoi. I commenti sui social evidenziano come l’amore per gli animali unisca le persone, creando una rete di supporto genuina.
Le ricerche per ritrovare Leone hanno visto la partecipazione attiva di molti, inclusi carabinieri, polizia e persino cacciatori con i loro cani da traccia. L’utilizzo di droni con videocamere termiche ha rappresentato un ulteriore tentativo di trovare il piccolo bassotto, dimostrando l’impegno collettivo per riportarlo a casa. La vicenda di Leone è un racconto di speranza e solidarietà che resterà nel cuore di tutti.
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