Ieri, 2 agosto, alla Casa della Contadinanza presso il Castello di Udine, si è tenuta una cerimonia significativa per il Soccorso Alpino e Speleologico. Durante l’evento è stata ufficialmente firmata la consegna di ulteriori defibrillatori DAE, kit emorragia e kit adrenalina, che saranno distribuiti nelle aree montane per migliorare la sicurezza e salvare vite umane.
Un incontro importante
Alla cerimonia hanno partecipato importanti figure del settore. Erano presenti il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico, Sergio Buricelli, il presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, Fernando Agrusti, e l’assessore regionale alla Salute, Politiche Sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi. Un ruolo fondamentale è stato giocato anche dal dottor Giuseppe Graffi Brunoro dell’istituto bancario Prima Cassa Credito Cooperativo, che ha finanziato l’iniziativa.
Distribuzione strategica dei Defibrillatori
Attualmente, sono stati collocati 48 defibrillatori DAE lungo le aree impervie delle montagne prealpine e alpine grazie al sostegno di vari sponsor. I defibrillatori sono stati posizionati in punti strategici sul territorio, partendo dal Rifugio Premuda in Val Rosandra fino al Passo di Monte Croce Carnico, Monte Lussari, Mataiur, Sappada, Sauris, Preone, Val Zemola e Diga del Vajont. La distribuzione prosegue anche verso Barcis, Piancavallo e culmina al Passo della Crosetta, all’estremo occidentale della regione.
Prolungamento della convenzione e nuove installazioni
Con la firma odierna è stata rinnovata per altri tre anni la convenzione scaduta nel dicembre 2023. Questo prolungamento permetterà di fornire al Soccorso Alpino e Speleologico ulteriori tre defibrillatori DAE e kit all’anno. Recentemente, il 7 luglio, è stato installato un defibrillatore alla Staipo da Canobio di Collina di Forni Avoltri. Il prossimo 10 agosto, un altro defibrillatore sarà collocato alla Baita Rifugio Rododendro di Sappada e a settembre il terzo sarà posizionato presso l’agriturismo Malga Lavareit di Cleulis.
Formazione e addestramento per l’uso dei dispositivi
La cerimonia di consegna include anche un importante corso di addestramento per l’uso dei dispositivi di emergenza, condotto dai medici del Soccorso Alpino e Speleologico, Luigi Blarasin e Carlo Fachin. Questo corso è fondamentale poiché in montagna i tempi di soccorso sono spesso estesi e non comprimibili. La formazione è mirata a garantire che le strutture in quota e la popolazione residente siano preparate a gestire situazioni critiche come arresto cardiaco, emorragia potenzialmente fatale e shock anafilattico. I corsi dedicati includono BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), “stop the bleed” e addestramento all’uso del kit adrenalina, assicurando una preparazione adeguata per affrontare emergenze.