Pietro Orlandi: “Il Vaticano ha voltato le spalle a Emanuela”
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, ha espresso il suo disappunto nei confronti del Vaticano durante un incontro con gli studenti alla facoltà di Giurisprudenza dell’università ‘La Sapienza’. Ha sottolineato che non critica la religione o la fede, ma le persone che hanno gestito la vicenda legata alla scomparsa di sua sorella. Ha accusato alcuni individui all’interno del Vaticano di indossare l’abito ma di agire come personaggi politici, voltando le spalle sia a Emanuela che alla sua famiglia che risiedeva in Vaticano.
Il tabù del nome Emanuela Orlandi nel Vaticano
Pietro Orlandi ha evidenziato il persistente tabù che circonda il nome di Emanuela Orlandi all’interno del Vaticano. Ha raccontato di frequenti visite al Vaticano, dove sua madre vive ancora, e delle reazioni agitate e timorose delle persone quando il nome Orlandi viene menzionato. Ha sottolineato che nel corso degli anni si è instaurata una sorta di omertà intorno al nome Orlandi, con riferimenti al coinvolgimento del Vaticano nella vicenda, che avrebbe trasformato la vittima in Giovanni Paolo II e l’Unione Sovietica nel cattivo.
La ricerca della verità su Emanuela Orlandi
Pietro Orlandi ha denunciato la mancanza di chiarezza e trasparenza da parte del Vaticano riguardo alla scomparsa di sua sorella, nonostante siano trascorsi 40 anni. Ha evidenziato la volontà delle istituzioni vaticane di ostacolare la ricerca della verità e di nascondere informazioni cruciali. Ha ribadito la sua determinazione nel perseguire la verità e la giustizia per Emanuela, nonostante gli ostacoli e le pressioni subite da parte della procura e delle istituzioni italiane legate al Vaticano.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni