La crisi del gas si allarga: Moldova coinvolta nel conflitto tra Russia e Ucraina
Dopo le tensioni tra Russia e Ucraina che hanno coinvolto anche la Slovacchia, ora è la Moldova a essere travolta dalla guerra del gas. Gazprom ha annunciato la sospensione delle forniture di gas alla Moldova a partire dal primo gennaio, accusando violazioni contrattuali e il rifiuto di Chisinau di negoziare il debito accumulato. La compagnia russa aveva già ridotto i rifornimenti alla Moldova del 30% da ottobre 2022, passando a 5,7 milioni di metri cubi.
Cosa sta succedendo in Moldova
Da allora, la Moldova ha reindirizzato il gas russo importato sulla Transnistria, dove si trova una centrale elettrica alimentata a gas che fornisce energia al Paese a prezzi bassi. In caso di emergenza, Chisinau potrebbe acquistare gas dalla Romania, ma a costi più alti. La Moldova ha dichiarato lo stato di emergenza in vista della chiusura dei gasdotti ucraini e dell’aumento del costo del gas per le utenze domestiche.
Anche la Transnistria ha dichiarato lo stato di emergenza, poiché dipende principalmente dalla vendita di energia elettrica. Gazprom aveva proposto di reindirizzare il gas attraverso il gasdotto TransBalkan, ma solo se la Moldova avesse ripagato il debito di 700 milioni di dollari. Tuttavia, l’annuncio di oggi sembra escludere questa opzione.
Un’altra possibilità era il transito attraverso l’Ucraina, ma Kiev non ha accettato a causa dell’interesse del 50% di Gazprom in Moldovagaz, l’azienda che trasporta il gas in Moldova.
Zelensky critica il premier slovacco per le minacce contro l’Ucraina
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha risposto alle minacce del premier slovacco, Robert Fico, di interrompere le forniture di energia all’Ucraina. Zelensky ha accusato Fico di agire su ordine di Putin e ha evidenziato il danno che ciò comporta per entrambi i Paesi. Ha sottolineato anche il ruolo negativo della Slovacchia nel contesto europeo e ha ricordato l’arrivo del primo carico di Gnl acquistato dagli Stati Uniti in Europa, in risposta alla dipendenza dal gas russo.
Arriva il primo carico di Gnl Usa in Europa
Il primo carico di gas naturale liquefatto acquistato dagli Stati Uniti è arrivato in Europa, consegnato alla compagnia ucraina Dtek. Questo segna un cambiamento nel mercato energetico europeo e riduce la dipendenza dall’approvvigionamento di gas russo attraverso l’Ucraina. Gli acquisti di Gnl Usa proseguiranno fino al 2026, garantendo una maggiore sicurezza energetica per l’Ucraina e l’Europa.