Sono 18 gli interpreti dell’Ulss 4 che questa estate svolgeranno attività di mediazione linguistica nei punti di primo intervento del litorale, ossia a Bibione, Caorle, Jesolo e Cavallino Treporti, e nei presidi ospedalieri di San Donà di Piave e di Portogruaro. Si tratta di laureati in interpretariato o lingue, reclutati in collaborazione con le università di Padova, Venezia, Udine e Trieste, in grado di parlare perfettamente almeno in lingua inglese e tedesco; saranno un elemento fondamentale per consentire la comprensione tra turisti di nazionalità straniera e personale medico/sanitario.
Giovedì hanno completato le formalità amministrative ed hanno partecipato a una giornata formativa all’ospedale di San Donà di Piave, dove hanno affrontato tematiche relative alla sicurezza sul lavoro, protocolli covid, gestione del paziente, gestione amministrativa. Inoltre la squadra di interpreti dell’Ulss4 ha ricevuto la maglietta di servizio “Staff medicina turistica” realizzata in collaborazione con Noventa Designer Outlet.
“Un presidio sanitario per turisti non potrebbe lavorare in sicurezza senza un efficiente servizio di interpretariato – spiega il direttore generale Mauro Filippi – . Oltre a parlare perfettamente in inglese e tedesco, questi ragazzi sono stati selezionati anche per le capacità nel saper gestire e tradurre le terminologie mediche, proprio per fornire la massima comprensione nei problemi manifestati dai pazienti stranieri. Sarà per loro un’importante esperienza professionale e di vita. Per la sanità veneta è un’ulteriore conferma della qualità dei servizi forniti all’utenza, in questo caso in ambito turistico”.
Il servizio di interpretariato, in presenza, sarà attivo sul litorale afferente all’Ulss 4 dal 1 maggio al 20 settembre.
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