PORDENONE – È ufficiale: la Fiera nazionale della cultura e creatività, Eureka, proseguirà il suo percorso come evento biennale, confermando Pordenone come sede privilegiata. L’annuncio è stato dato questa mattina dal vicegovernatore della Regione con delega alla Cultura, Mario Anzil, durante il convegno di avvio della seconda edizione della fiera, in corso nel quartiere fieristico di Pordenone.
Eureka: un’importante opportunità per la cultura
Anzil ha evidenziato l’importanza di Eureka in un contesto di rinascita culturale, sottolineando come operatori economici e lavoratori nel settore culturale e creativo possano contribuire significativamente alla crescita del territorio. “La vivacità della città di Pordenone permette a cultura e creatività di avanzare di pari passo”, ha affermato Anzil. L’evento, promosso direttamente dalla Regione e patrocinato dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome, è realizzato grazie alla collaborazione con Pordenone Fiere, che si occupa dell’organizzazione.
Con oltre cento espositori presenti, Eureka si propone come un progetto innovativo volto a dare visibilità e opportunità di business a un settore che è diventato rilevante nell’economia nazionale.
Un volano per lavoro e innovazione
“Attraverso questo evento fieristico – ha aggiunto Anzil – la Regione, leader in Italia per investimenti culturali, intende dimostrare che la cultura può generare lavoro, occupazione, innovazione e ricchezza per il territorio”. Con Eureka, l’obiettivo è fornire un’importante piattaforma di confronto nazionale e internazionale per le imprese culturali e creative, promuovendo la collaborazione con le aziende tradizionali, alle quali possono offrire servizi fondamentali.
Il Friuli Venezia Giulia e il panorama culturale
Il vicegovernatore ha richiamato l’attenzione su uno studio della fondazione Symbola, che posiziona il Friuli Venezia Giulia tra le prime regioni italiane per presenza di imprese culturali e creative, dopo Lazio, Lombardia e Piemonte. La nostra regione è anche la terza a livello nazionale per valore aggiunto prodotto dal settore, con oltre cinquemila realtà che generano un valore di circa due miliardi di euro.
Un tassello per il Dossier di Pordenone Capitale italiana della cultura 2027
Anzil ha concluso il suo intervento sottolineando come Eureka arricchisca il “dossier” di Pordenone Capitale italiana della cultura 2027. “È significativo che questa manifestazione trovi la sua sede naturale a Pordenone, un luogo dove l’effervescenza culturale è parte integrante dell’identità cittadina”, ha dichiarato. La fiera, che si terrà ogni due anni, prevede le prossime edizioni nel 2026 e nel 2028, con una grande edizione speciale prevista per il 2027, in concomitanza con l’anno della Capitale italiana della cultura.
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