Domani, domenica 13 novembre, seconda giornata della Festa della Pitina a Tramonti di Sopra. In programma ben tredici appuntamenti tra cuiย degustazioni, incontri, showcooking e speciali laboratori dedicati ai bambini.
Continua ad animare le vie del paese il Mercato della terraย (coperto): una mostra mercato delle eccellenze enogastronomiche, a partire dalla pitina e dagli altri presรฌdi Slowfood regionali e nazionali, fino ad oltreย 50 produttoriย presenti che arrivano dal resto dellโItalia e anche da oltre confine.
Nella grande cucina della festaย (sempre coperta e riscaldata),ย dieci cuochi dellโAlleanza di Slowfoodย del territorio, dโItalia e dโEuropa si riuniranno per esaltare la Pitina (e non solo) attraverso piatti inediti e accostamenti inusuali:ย Lena Flaten, cuoca dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi di Flammans Skafferi (Storlien โ Svezia),ย Cristian Borchi, cuoco dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi delย Ristorante โLocanda Antica Porta di Levanteโย (Firenze, Toscana) ,ย Bernd Ratjen, cuoco dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi diย Zur Erholung Uetersenย (Amburgo, Germania),ย Franco Santoli, cuoco dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi del Ristorante al Bassottoย Hotel Santoliย (Bologna, Emilia Romagna),ย Oskar Messner, cuoco dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi diย Pitzock, Essen & Trinkenย (Bolzano, Trentino Alto Adige),ย Stefano Basello, cuoco dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi de Il Fogolar 1905 โย Ristorante 1905ย (Udine, Italia),ย Davide Larise, cuoco di Cucina Naturaleย โ chef, consulente e formatore per ristoranti di cucina naturale,ย Federico Mariutti, cuoco dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi dellโOsteria Turlonia (Pordenone, Italia),ย Riccardo Gasparini, cuoco dellโAlleanza Slow Food dei Cuochi delย Rifugio Vallataย (Pordenone, Italia) e infineย Manuel Marchetti, cuoco della Trattoria3Corone (Pordenone, Italia).
Sul sitoย www.festadellapitina.comย รจ possibile consultare il programma completo delle due giornate e prenotarsi agli eventi.
Lโevento รจ organizzato dalla Condotta del Pordenonese di Slow Food con Proloco e Comune di Tramonti di Sopra e Associazione Produttori Pitina IGP, in collaborazione con Regione FVG, Promoturismo, Concentro, Cciaa di Pordenone, Ascom e Fipe di Pordenone, Ecomuseo delle Dolomiti Friulane Lis Aganis APS e con il Patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco e del Parco Naturale Dolomiti friulane.
Rilanciata nel 2017 dalla Condotta Slow Food del pordenonese, la festa della pitina era nata nel 1970 su idea della Pro Loco locale che voleva salvaguardare il prodotto tipico e locale: dopo lโedizione 2020, tutta in versione live sui social, e dopo lo stop forzato a causa Covid, la festa ritorna con la sua formula originaria di mostra mercato per far conoscere la pitina, le produzioni locali e internazionali e anche il territorio della Val Tramontina, solcata dal Meduna e caratterizzata da bellissimi paesaggi e sentieri e dal lago di Redona da cui affiorano i suggestivi ruderi di una antico borgo.
IL PROGRAMMA di domenica 13 novembre
09.30 โ 10.30 โย convegnoย โ slow food travel
10.00 โ 11.00 โย laboratorioย โ orizzontale sui mieli
10.30 โ 11.30 โย libroย โ dieci anni di premio Trivelli. Ricettario 3
11.30 โ 12.30 โย laboratorioย โ latte e grappa
12.00 โ 14.00 โย pranzoย โ pranzo con i cuochi dellโAlleanza
11.30 โ 12.30 โย libroย โ il chilometro consapevole di Carlo Catani e Carlo Petrini
13.00 โ 16.00 โย laboratorioย โ laboratorio per bambini con Wild Routes
13.00 โ 14.00 โย laboratorioย โ i presidi del Friuli Venezia Giulia
14.00 โ 15.00 โย showcookingย โ show cooking con Stefano Basello (Al Fogolar 1905, Udine)
15.00 โ 16.00 โย laboratorioย โ i produttori internazionali al mercato della terra
15.00 โ 16.00 โย laboratorioย โ gin, distillati & co con Stella Palermo
16.00 โ 17.00 โย showcookingย โ come si fa la Pitina?
16.30 โ 17.30 โย laboratorioย โ capra vs pecora: formaggi presenti al mercato
La pitina IGP.
La pitina nasce nel 1800 nella zona di Frassaneit, una delle borgate del comune di Tramonti di Sotto (PN), dallโesigenza di non sprecare nulla e di conservare la carne di camoscio e capriolo: tagliata a coltello, la carne veniva impastata con sale, pepe nero, aglio e erbe, lavorata a forma di polpetta, ricoperta di farina di polenta per chiudere i pori e messa sul caminetto ad affumicare in modo da preservarla piรน a lungo possibile.
Oggi La pitina si mangia cruda tagliata a fette sottili dopo almeno 30 giorni di stagionatura, ma รจ ottima anche cucinata: puรฒ essere scottata nellโaceto e servita con la polenta, rosolata nel burro e cipolla e aggiunta nel minestrone di patate, o ancora fatta al cao, cioรจ cotta nel latte di vacca appena munto.