PALMANOVA – Sabato 28 settembre segna una giornata intensa e stimolante all’interno del Festival della Città Ideale, un evento che promuove il dialogo e il confronto su temi di grande rilevanza sociale e culturale. La giornata si aprirà con una conferenza dedicata a Franco Basaglia, figura fondamentale nel panorama della psichiatria italiana, e proseguirà con incontri che toccheranno questioni di diritti, uguaglianza, e le attuali dinamiche geopolitiche dei Balcani.
Conferenza “Franco Basaglia 100 anni dopo”
Alle 11.00, nel Salone d’Onore del Palazzo Municipale, Mario Colucci, psicanalista e psichiatra presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASUGI isontina, terrà la conferenza “Franco Basaglia 100 anni dopo”. Colucci, che è anche docente di Neuropsicologia all’Università di Trieste e alla Clinica dei Legami Sociali di Venezia, presenterà il suo libro Franco Basaglia (edito da Feltrinelli, 2024) e dialogherà con Marco Bertoli, direttore del Dipartimento di Salute Mentale del Friuli Centrale.
In un’epoca in cui le problematiche legate alla salute mentale stanno guadagnando sempre più attenzione, è fondamentale riflettere su cosa rappresenti oggi Franco Basaglia. La sua figura è emblematica per la lotta contro la psichiatria istituzionale e per la promozione di un approccio più umano e rispettoso nei confronti dei pazienti. La conferenza affronterà domande cruciali: quali sono i riflessi dell’esperienza di Basaglia nella cultura contemporanea e nella critica della salute mentale? Qual è lo stato attuale della ricezione del suo pensiero? Questi interrogativi si rivelano particolarmente significativi in un contesto in cui la salute mentale è al centro di dibattiti sociali e politici.
Donne, diritti e uguaglianza: il contributo di Giorgia Serughetti
Il pomeriggio del festival vedrà il susseguirsi di altrettanti eventi significativi. Alle 16.30, presso il Teatro Modena, Giorgia Serughetti, ricercatrice al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca, discuterà il tema “Donne, diritti, uguaglianza”. Durante questo incontro, presenterà il suo libro La società esiste (Laterza, 2023), che mappa le visioni animanti le più recenti forme di attivismo sindacale, ambientalista e femminista.
L’analisi di Serughetti si concentrerà su come queste forme di attivismo riescano a connettere la difesa del lavoro con la lotta per il clima e per i diritti civili, affrontando temi come le discriminazioni di genere e la violenza razziale. Il suo intervento sarà arricchito dalla presenza di Roberta Nunin, docente di Diritto del lavoro e dell’UE all’Università di Trieste, che dialogherà con Serughetti su queste tematiche.
La scomparsa dei Balcani: un invito a riscoprire
Subito dopo, alle 17.30, si svolgerà un altro incontro cruciale sempre al Teatro Modena: La scomparsa dei Balcani, un libro di Francesco Ronchi, funzionario dell’UE e docente di Politica europea alla Columbia University e a Sciences Po di Parigi. A dialogo con Ronchi ci sarà Walter Skerk, giornalista di Rai FVG e ideatore del programma Estovest.
La discussione verterà sull’idea che i Balcani siano stati dimenticati politicamente da un’Europa che ha scelto di aprirsi a Est, accogliendo ex satelliti sovietici, ma ignorando la ricchezza storica e culturale dei Balcani. Il libro di Ronchi è un invito a riscoprire questi territori, spesso trascurati, ma fondamentali per comprendere le attuali dinamiche europee. In un momento in cui il panorama geopolitico è in continua evoluzione, il lavoro di Ronchi si propone di offrire una nuova prospettiva su una regione che merita attenzione e approfondimento.
Dialoghi sullo stato della nazione con Sabino Cassese
A chiudere la giornata, alle 18.30, sarà l’incontro Dialoghi sullo stato della nazione con Sabino Cassese, giurista di fama e già ministro per la funzione pubblica. Cassese presenterà il suo libro Miseria e nobiltà d’Italia. Dialoghi sullo stato della nazione (Solferino, 2024). Insieme a lui, Roberto Covaz, scrittore e giornalista, già caporedattore de “Il Piccolo”, accompagnerà l’autore nella presentazione.
Questo saggio si propone di offrire un’analisi lucida della situazione italiana, esplorando pregi e difetti della società e dei cittadini italiani. Cassese utilizza spunti storici e citazioni per fornire un ritratto disincantato della nostra nazione, stimolando riflessioni critiche su questioni attuali e su come affrontare le sfide del futuro.
I protagonisti dell’evento
Gli ospiti di questa terza giornata del festival non sono solo relatori, ma figure di spicco nei rispettivi campi. Marco Bertoli, oltre ad essere psichiatra e direttore del Dipartimento di salute mentale, ha dedicato parte della sua carriera a progetti di salute mentale in Africa, portando una visione globale sul tema.
Mario Colucci, con la sua esperienza nel campo della psichiatria e della psicoanalisi, rappresenta un punto di riferimento per la comunità scientifica italiana. La sua partecipazione al festival testimonia l’importanza del dibattito su salute mentale e deistituzionalizzazione.
Giorgia Serughetti, con il suo approccio multidisciplinare e il focus sui diritti, contribuisce a dare voce a tematiche attuali, cruciali per una società più equa e giusta.
Francesco Ronchi, grazie al suo lavoro sul campo e la sua esperienza europea, offre un’importante prospettiva sui Balcani, stimolando un dialogo necessario per una comprensione più profonda della geopolitica europea.
Infine, Sabino Cassese e Roberto Covaz porteranno la loro esperienza e il loro acume critico in un dialogo che promette di essere illuminante e provocatorio.
Un festival di spessore culturale
Il Festival della Città Ideale, organizzato dall’Associazione Culturaglobale con il supporto di diversi enti pubblici e privati, si propone come un’importante piattaforma per il confronto culturale e sociale. La varietà dei temi trattati, insieme alla qualità dei relatori, rende questo festival un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire questioni di grande attualità e rilevanza.
In conclusione, la giornata di sabato 28 settembre a Palmanova non sarà solo un’occasione di incontro, ma un’opportunità per riflettere insieme su temi che toccano da vicino la nostra società e il nostro futuro. Partecipare a questi eventi significa contribuire a un dialogo collettivo che può favorire una maggiore consapevolezza e comprensione delle sfide contemporanee.
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