Festival Mondiale del Folklore “Castello di Gorizia”, il programma di oggi 23 agosto

GORIZIA – Il 52° Festival Mondiale del Folklore “Castello di Gorizia” 2024 è ufficialmente partito, promettendo giorni ricchi di musica, spettacoli e tradizioni culturali. Dopo una vibrante anteprima di ieri pomeriggio, che ha animato la zona pedonale di corso Verdi e via Garibaldi con una festa di ritmi e balli, il festival si sposterà oggi nella suggestiva piazza della Vittoria, dove le celebrazioni proseguiranno fino a domenica 25 agosto. Questo anno il festival si arricchisce di novità e eventi significativi, offrendo un programma denso e variegato che celebra il folklore e le tradizioni popolari da tutto il mondo.

Il programma di venerdì 23 agosto

Oggi, venerdì 23 agosto, il festival prende vita con una serie di eventi che inizieranno alle 19:30 con il concerto de “Il Disadattato e la sua Band – Brass Band Orchestra”. Questo spettacolo servirà da apertura per l’inizio ufficiale del Festival Mondiale del Folklore. La città di Gorizia si prepara ad accogliere un pubblico entusiasta che avrà l’opportunità di immergersi subito nell’atmosfera festiva.

Alle 20:30, dopo il concerto, seguiranno i saluti delle autorità locali e l’accensione del Fuoco dell’Amicizia. Questo simbolico rituale segnerà l’inizio ufficiale della manifestazione, sottolineando il valore dell’amicizia e della condivisione culturale che il festival promuove. Dopo l’accensione, verrà inaugurato il festival con l’apertura formale, un momento atteso da tutti gli appassionati di folklore e tradizioni.

Subito dopo l’inaugurazione, ci sarà il consueto saluto dei gruppi folkloristici locali, che vedrà protagonisti i Santa Gorizia, i Danzerini di Lucinico e il Michele Grion di Capriva. Questi gruppi locali offriranno una serie di balli e performance che metteranno in luce le tradizioni della nostra regione, dimostrando l’importanza del folklore locale all’interno di un contesto internazionale. A seguire, si esibiranno tutti i gruppi folkloristici partecipanti, offrendo al pubblico uno spettacolo variegato e coinvolgente.

Le novità del 52° Festival Mondiale del Folklore

Quest’anno il festival porta con sé alcune novità significative. La prima grande novità riguarda il cambio di location: le esibizioni principali si svolgeranno in piazza della Vittoria, spostandosi dalla storica piazza Battisti. Questa scelta offre una nuova cornice per il festival, con ampi spazi e una posizione centrale che promette di valorizzare ancora di più le esibizioni. In caso di maltempo, gli eventi si sposteranno al Teatro Verdi, garantendo la continuità della manifestazione anche in condizioni avverse.

Un’altra importante novità è l’ampliamento del Congresso di Tradizioni Popolari, che quest’anno affronterà il tema “Il confine: da barriera a cerniera – buone pratiche di iniziative e tradizioni locali”. Questo congresso, fortemente voluto dall’associazione Etnos, si propone di esplorare e analizzare il concetto di confine non solo come separazione, ma anche come punto di incontro e scambio culturale. La conferenza si svolgerà sabato 24 agosto alle 9:00 presso l’Aula Magna dell’Università di Udine, nel Polo di Santa Chiara. Attraverso questo congresso, il festival intende sottolineare come le tradizioni locali possono contribuire a superare le divisioni politiche e a favorire una maggiore coesione sociale.

Gruppi partecipanti e loro performance

Il festival di quest’anno ospita una ricca selezione di gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo. Ecco alcuni dei gruppi che prenderanno parte alla manifestazione:

• Folk Ensemble Váh (Slovacchia): questo gruppo è noto per le sue performance di danza tradizionale e musica popolare slovacca.
• FOPACK Music and Dance Ensemble (Nairobi): rappresenta la vibrante cultura del Kenya con danze e musiche tipiche del loro paese.
• Folklore Group Vinko Korže Cirkovce & Band Pepi Krulet (Slovenia): offre uno spettacolo ricco di tradizioni slovene, combinando danza e musica.
• Sbandieratori Cavensi (Cava de’ Tirreni, Italia): noti per le loro spettacolari esibizioni con le bandiere, che uniscono abilità acrobatica e sincronizzazione.
• Mi Peru (Perù): presenteranno una serie di danze e melodie tradizionali peruviane.
• ij Danseur dël Pilon (Torino, Italia): gruppo che propone danze tradizionali piemontesi.
• Pom’Kanel (Martinica): offriranno performance che riflettono la cultura e le tradizioni delle Antille.

Sabato 24 agosto, il Congresso di Tradizioni Popolari sarà il momento clou della giornata, dove esperti e partecipanti si riuniranno per discutere il tema del confine e delle sue implicazioni. La serata di sabato sarà caratterizzata da un concerto alle 20:00, che vedrà protagonisti “I Trovieri”, un gruppo che promette di incantare il pubblico con la loro musica. A seguire, tutti i gruppi folkloristici presenti al festival si esibiranno in piazza della Vittoria.

Durante la serata, saranno proiettate delle foto storiche del festival, tratte dall’archivio storico Etnos, che conta oltre 15mila referenze. Queste foto saranno presto messe online per rendere disponibili al pubblico le memorie di cinquant’anni di festival. Inoltre, i gruppi partecipanti verranno intervistati sul palco, offrendo al pubblico un’opportunità unica di scoprire usi e costumi dei diversi Paesi rappresentati a Gorizia.

Gli eventi conclusivi e la chiusura del festival

Domenica 25 agosto, il festival si avvicina alla sua conclusione con una serie di eventi festivi e cerimonie. Alle 11:00, i Giardini pubblici ospiteranno un concerto della Banda della città gemellata di Lienz e un’esibizione degli Sbandieratori Cavensi. Questo sarà un momento di grande festa, arricchito da animazioni e attività per i bambini, come l’artbaloon.

Alle 12:00, si svolgerà una sfilata delle rappresentanze e delle bandiere dei gruppi folkloristici, che partirà dalla zona pedonale di corso Verdi e proseguirà fino a via Garibaldi. Questa sfilata sarà seguita alle 12:30 dalla cerimonia istituzionale di scambio doni di fronte al Teatro Verdi, un momento simbolico di scambio culturale e amicizia tra le diverse delegazioni.

Nel pomeriggio, alle 17:30, ci sarà il raduno dei gruppi folkloristici internazionali e locali in corso Italia, di fronte al palazzo dell’ex Provincia. Da qui partirà la 57ª Parata Folkloristica, che attraverserà corso Italia, corso Verdi, via Oberdan e terminerà in piazza della Vittoria. Questa parata rappresenta il culmine del festival, un grande evento che celebra la diversità culturale attraverso una marcia festosa e colorata.

La serata si concluderà con la cerimonia di premiazione, prevista per le 19:00, in piazza della Vittoria. Durante questa cerimonia, verranno conferiti i riconoscimenti: Memorial Sergio Piemonti, Oscar del Folklore, Premio Antropologico Tullio Tentori e Premio Simpatia attribuito dal pubblico del Festival. Questi premi celebrano i contributi eccezionali al mondo del folklore e alla manifestazione.

Alle 20:00, la serata proseguirà con l’esibizione della Traditional Irish music band “To Loo Loose” e l’ultimo spettacolo dei gruppi folkloristici presenti al festival. Questo sarà un finale coinvolgente che offrirà al pubblico l’ultima occasione di godere delle performance culturali e folkloristiche.

Impegno sociale e conclusioni

Anche quest’anno, l’associazione Etnos dimostra il suo impegno sociale organizzando attività nelle case di riposo della città. Durante il festival, alcuni eventi saranno dedicati a portare un po’ di allegria e cultura agli anziani residenti in queste strutture. Questo impegno sottolinea l’importanza del festival non solo come evento culturale, ma anche come opportunità per arricchire la vita delle persone in difficoltà.

In conclusione, il 52° Festival Mondiale del Folklore “Castello di Gorizia” 2024 rappresenta una celebrazione straordinaria della cultura e delle tradizioni globali. Con un programma ricco e variegato

, che spazia dalle esibizioni dei gruppi folkloristici alla riflessione sui temi culturali del congresso, passando per eventi festivi e cerimonie, il festival si conferma come un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del folklore e della cultura internazionale.