Ottenere un prestito non è più complicato come poteva esserlo in passato: ormai, moltissimi istituti di credito trovano formule adeguate a qualunque esigenza, anche per coloro i quali non abbiano da presentare una busta paga a garanzia del prestito. Naturalmente vi sarà una documentazione da presentare, ma anche questo passaggio spesso può essere svolto online.
Su portali di approfondimento specializzati, come per esempio guidaprestitisenzabustapaga.it, viene spiegato in modo dettagliato quali sono i requisiti per poter accedere a questa tipologia di prestito e quali le procedure per richiederlo. Inoltre, vengono indicati alcuni istituti di credito che erogano prestiti per studenti, lavoratori atipici e disoccupati.
Chi può chiedere un prestito
In linea generale, è possibile chiedere prestiti anche se non si ha una busta paga. Tuttavia, esistono categorie specifiche per cui vengono fatte proposte ad hoc, come ad esempio gli studenti che vogliano pagarsi gli studi ma abbiano un lavoro precario o stagionale, oppure nessun impiego. Tale prestito viene denominato “d’onore” e viene spesso erogato dagli istituti in convenzione con l’Università. Il grosso vantaggio è che non serve un garante e si dà allo studente tutto il tempo di conseguire il titolo e trovare lavoro per la restituzione.
Come già accennato, però, esistono anche categorie di lavoratori che non hanno uno stipendio fisso e una di queste è quella degli insegnanti precari; la loro retribuzione spesso avviene in tempi sfalzati rispetto alle prestazioni di lavoro, quindi non vi sono garanzie continuative nel tempo. Così come non ci sono nel caso di lavoratori autonomi quali commercianti, artigiani, freelance e chiunque abbia una Partita Iva. Stessa cosa avviene con i contratti a progetto, con i quali il rapporto di lavoro è equiparabile a quello di un dipendente, ma di fatto la forma contrattuale ha una scadenza ben precisa.
A tali categorie può essere richiesto il Modello Unico, ovvero una documentazione nella quale sono riportati gli incassi durante l’anno: presentandone almeno 3, l’istituto di credito è in grado di fare una media mensile e poter quindi erogare un prestito che risulti adeguato alle possibilità del richiedente.
Infine, esistono anche realtà imprenditoriali che sono start-up
create dai giovani per le quali esistono fondi predisposti da Stato o
regioni e sono a fondo perduto, purché l’attività resti sul territorio
nazionale per almeno 5 anni.
Modalità per chiedere un prestito senza busta paga
Uno dei metodi più spesso utilizzati per chiedere un prestito non avendo la busta paga è quello di rivolgersi a un garante, familiare o conoscente, che possa utilizzare il suo reddito quale, appunto, garanzia per l’istituto di credito.
In realtà, esistono altre forme di reddito che possono essere impiegate, come ad esempio un assegno mensile relativo al mantenimento dopo un divorzio, oppure una casa di cui si è proprietari e per la quale si percepisce regolarmente l’affitto dagli inquilini.
Persino gli investimenti possono rappresentare forme di garanzia, perché qualora ancora non abbiano dato i propri frutti, hanno un potenziale che viene valutato dalla banca che può quindi erogare un prestito. Questo tipo di richiesta potrebbe richiedere più tempo, in quanto l’istituto erogatore del credito dovrà fare le proprie verifiche, ma si tratta comunque di un metodo molto diffuso.
Una delle possibilità è anche l’ipoteca: un immobile può essere soggetto di ipoteca, previa valutazione attenta, anche qui, del suo valore reale. Valore che non può essere in nessun modo modificato con lavori interni dal proprietario. Infine, vi è la fideiussione che include un terzo soggetto, il quale ha la responsabilità diretta di restituire il debito. Tuttavia, l’istituto di credito può rivalersi su entrambi in caso di inadempienza.