Stop per bar e ristoranti alle 18. Le misure anti Covid più restrittive per cercare di ridurre l’ondata di contagi saranno valide fino al 24 novembre. Le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie), si legge, ”sono consentite dalle 5 del mattino fino alle 18 del pomeriggio”.
Nella versione definitiva del Dpcm firmato nella notte dal governo Conte lo stop dalle 18 vale anche per la domenica. Nel testo attuale ‘sparisce’ quindi la chiusura domenicale prevista dall’ultima bozza.
“Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 ”è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”. Resta consentita ”senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati”.
”Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”
Dad alle superiori – Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. La disposizione contenuta nel dpcm va, di fatto, incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%.
Palestre e piscine – Il decreto prevede la chiusura di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali.
Cinema, teatri e manifestazioni pubbliche
“Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”, si legge ancora nella bozza. Mentre “lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento”. Inoltre “sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza”.
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