FIUME VENETO. Bannia si prepara a festeggiare un secolo di storia con il suo amato campanile, un monumento che ha segnato profondamente la vita della comunità. Il 15 agosto, il paese vivrà un’importante celebrazione per il centenario di questo simbolo di identità e storia, che ha visto numerosi eventi e vicissitudini nel corso della sua lunga esistenza. L’evento culminerà una serie di festeggiamenti che hanno coinvolto l’intera cittadinanza e che si sono estesi per dieci giorni, a partire dal 3 agosto.
Il programma del 15 agosto: celebrazioni e festeggiamenti
La giornata di festa inizierà alle 17:30 con una cerimonia solenne per la scopertura di una targa commemorativa, un momento di grande significato che vedrà la partecipazione di autorità locali e cittadini. La celebrazione sarà seguita dalla Santa Messa, presieduta dal Vescovo Monsignor Giuseppe Pellegrini, che rappresenterà un momento di raccoglimento e riflessione. Successivamente, la processione con l’immagine della Vergine Maria sarà accompagnata dal suono delle campane dell’Associazione Scampanotadôrs Furlans “Gino Ermacora”, che arricchirà l’atmosfera con la tradizione e il fervore religioso tipici di questi eventi. La giornata si concluderà in modo spettacolare con uno show pirotecnico alle 23:30, che illuminerà il cielo di Bannia in onore di questo importante traguardo storico.
Un secolo di storia: la costruzione del campanile
La storia del campanile di Bannia inizia nel 1903, anno in cui il parroco don Agostino Tassan avviò il progetto per la sua costruzione. Con l’ausilio della Commissione pro erigendo Campanile, i lavori iniziarono nell’autunno del 1906, sotto la direzione dell’architetto Domenico Rupolo di Caneva. Tuttavia, il progetto incontrò diverse difficoltà e fu interrotto. Nel 1912, il nuovo parroco don Domenico Ninzati riprese i lavori nel 1922 e il campanile fu finalmente completato e inaugurato il 16 agosto 1924.
Con i suoi 55 metri di altezza fino alla croce, il campanile di Bannia divenne immediatamente un punto di riferimento significativo per la comunità. Le campane, installate nel 1925, sono dedicate a San Pietro Apostolo, San Giuseppe e alle patronesse Ss. Perpetua e Felicita, e pesano complessivamente 3520 kg. Un evento degno di nota è stato il momento in cui, nel 1929, la comunità riuscì a saldare il debito per la costruzione del campanile, nonostante le difficoltà economiche dell’epoca. Il costo totale della costruzione era stato di Lire 225’343, e il debito fu saldato con orgoglio da don Ninzati e dalla comunità.
Il valore simbolico del campanile
Il campanile di Bannia rappresenta molto più di un semplice monumento architettonico. È un simbolo di coesione e identità per la comunità, un punto di riferimento che ha scandito non solo i momenti religiosi ma anche quelli civili. Nel corso dei secoli, il campanile ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del paese, fungendo da segnale in caso di emergenze e come testimone di eventi significativi per la comunità. Il suono delle sue campane ha accompagnato generazioni di cittadini, rendendolo un elemento imprescindibile nella vita quotidiana e nella storia di Bannia.
Le celebrazioni del centenario: un’occasione per ricordare e festeggiare
Il centenario del campanile non è solo un momento di festa, ma anche un’importante opportunità per riflettere sull’eredità storica e culturale che questo monumento rappresenta. Le celebrazioni hanno coinvolto tutti gli strati della società, con una serie di eventi che hanno attratto numerosi visitatori e hanno permesso alla comunità di riscoprire e celebrare la propria storia. Tra le iniziative più rilevanti, la mostra fotografica organizzata dalla Pro Loco Bannia presso la Sala “Don Enzio Mior” ha attratto un gran numero di visitatori, offrendo uno sguardo approfondito sulla storia del campanile e del paese. Inoltre, la proiezione del video format “Bania, ‘l paeis a l’è uchì”, realizzato dall’amministrazione comunale di Fiume Veneto con il supporto di Arlef (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana), ha riscosso un notevole successo di pubblico, raccontando la storia della costruzione del campanile attraverso le testimonianze dei cittadini in dialetto Baniòt.
Il centenario del campanile di Bannia è dunque un momento di celebrazione e di orgoglio per l’intera comunità, un’occasione per riconoscere l’importanza di questo simbolo storico e per unirsi in una festa che celebra il passato e il presente del paese.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni