COLUGNA (UDINE) – Una nuova estate ricca di cultura e inclusione sta per iniziare a Colugna grazie al progetto promosso dalla Fondazione Luigi Bon, vincitrice del bando PR FESR 2021-2027. Un riconoscimento importante che conferma il valore della cultura come leva per lo sviluppo del territorio, con un’attenzione speciale all’accessibilità e all’integrazione sociale.
La Fondazione, con sede a Colugna di Tavagnacco, ha ideato un programma esteso fino al 2026, pensato per coinvolgere giovani, anziani e persone con diverse abilità. Tra gli obiettivi principali c’è il riadattamento degli spazi interni ed esterni della sede, per renderli ancora più fruibili e accoglienti in ottica inclusiva. Questi ambienti ospiteranno attività estive e autunnali, finalizzate alla formazione culturale, all’incontro intergenerazionale e allo scambio sociale.
Musica, teatro e aggregazione per tutte le età
Il primo passo di questa ambiziosa iniziativa è rappresentato dalla rassegna “Un’estate di inclusione”, che prende il via martedì 17 giugno alle ore 17:00 con lo spettacolo per bambini Il dottor miracolo, un’operetta di Georges Bizet, curata da Annalisa Metus e Cristina Santin. Seguiranno numerosi altri appuntamenti, tra cui:
- Venerdì 20 giugno alle 20:30, il Concerto per Federico Tavan, poetico omaggio musicale al grande autore friulano, realizzato con Morganti Editori. Sul palco artisti come Andrea Bitai, i Cani Sciolti del Mondo Roverso, Simone Piva, Ulisse Tonon, Matteo Veneri.
- Venerdì 27 giugno alle 21:00, risate assicurate con Ridi e clamâ int a ridi, spettacolo della Compagnia Teatro Maravee.
- Mercoledì 9 luglio alle 20:30, il gran finale con Heart and music, un viaggio musicale tra le più emozionanti canzoni d’amore di Broadway, interpretate da Matteo Ferrari, Simona Distefano, Jacopo Bruno e altri talenti accompagnati da Enrico Dal Fovo al pianoforte.
Formazione musicale accessibile e body percussion
Un aspetto centrale del progetto è la formazione musicale gratuita per giovani e giovanissimi, ispirata al celebre modello venezuelano El Sistema, ideato da Antonio Abreu. Ai partecipanti verrà fornito uno strumento musicale gratuito (tra tastiera, flauto, clarinetto, violino e violoncello) e una serie di lezioni collettive e interattive, con un approccio non accademico, basato sulla condivisione e sul gioco.
In parallelo, prenderanno il via i laboratori di body percussion in collaborazione con Hattiva Lab, pensati specificamente per ragazzi con disabilità, con l’intento di abbattere le barriere tra le persone, valorizzando le potenzialità di ciascuno.
In autunno iniziative per la terza età
La rassegna non si limiterà solo alle attività estive. In autunno è previsto l’avvio di iniziative per la terza età, in collaborazione con il Comitato Anziani territoriale, con l’obiettivo di contrastare l’isolamento sociale e valorizzare l’esperienza degli over 65.
La corte della Fondazione, nel cuore di Colugna, si trasformerà così in un centro di aggregazione culturale, capace di unire generazioni, stili e linguaggi diversi, in un quartiere che per anni ha rischiato di diventare un “dormitorio” urbano, e che ora ritrova una sua identità comunitaria e vitale.
Un esempio di cultura partecipata
Il progetto “Un’estate di inclusione” è finanziato dal Programma Regionale FESR 2021-2027 FVG, sostenuto da Unione Europea, Ministero della Cultura e Regione Friuli Venezia Giulia, a conferma della volontà istituzionale di investire nella cultura come strumento di sviluppo locale e coesione sociale. Grazie all’impegno della Fondazione Luigi Bon, Colugna diventa così un laboratorio culturale aperto, dove l’inclusione non è un’eccezione ma una regola. Un modello che, ci si augura, possa essere replicato anche altrove.