La Regione Friuli Venezia Giulia sta compiendo un grande sforzo per professionalizzare ulteriormente il sistema regionale della Protezione civile. Grazie a investimenti strategici e azioni mirate, l’obiettivo è promuovere la formazione e la crescita professionale dei tecnici e dei volontari attivi nel settore. In questo contesto, si è deciso di proseguire anche per le annualità 2025 e 2026 con le positive esperienze di tirocini extracurriculari, che permettono a neolaureati di accumulare preziose esperienze professionali in diversi ambiti della Protezione civile.
Corsi online: un’ottima partenza
Un aspetto significativo di questa iniziativa è rappresentato dai corsi online sulla sicurezza organizzati dallo Ial Fvg, ai quali hanno già aderito oltre 750 volontari. Questo dato è indicativo di un avvio positivo delle attività formative, il cui scopo fondamentale è dotare il servizio di personale aggiornato e competente in tema di sicurezza, una questione centrale per garantire la salute e il benessere dei volontari durante le loro operazioni.
“Visto il riscontro positivo ottenuto dai tirocini attivati quest’anno e la conferma della loro validità sociale e professionale, riteniamo essenziale proseguire con l’avvio di nuovi percorsi di tirocinio anche nei prossimi due anni,” ha affermato l’assessore Riccardi. La Regione ha infatti previsto un budget complessivo di 300mila euro per sostenere queste iniziative.
Nuove opportunità per neolaureati
A breve, verrà pubblicato un bando in collaborazione con l’Università di Udine, che prevede sette nuovi posti per tirocinanti. La durata massima dell’impiego sarà di un anno, con un riconoscimento mensile di 800 euro. I percorsi formativi sono destinati a neolaureati in Triennale e Magistrale che hanno conseguito il titolo entro i 12 mesi. I profili ricercati includono una vasta gamma di titoli accademici, dimostrando l’inclusività dell’iniziativa.
I tirocinanti saranno impegnati in vari servizi della Protezione civile, quali la sala operativa, il volontariato, la segreteria di direzione, e nei sistemi tecnologici e informatici. Inoltre, contribuiranno allo sviluppo dei percorsi didattico-formativi previsti nel costituendo polo formativo, dedicato alla diffusione della conoscenza della Protezione civile nelle scuole. Questi giovani non solo si occuperanno delle attività quotidiane, ma offriranno anche supporto alla formazione dei volontari già attivi.
Formazione continua e coinvolgente
Parallelamente ai tirocini, è stata avviata una fase di formazione che coinvolgerà tutti gli operatori del sistema di Protezione civile regionale. Lo Ial Fvg, ente formativo incaricato dalla Regione, ha già reso noti i dati relativi alle iscrizioni, registrando adesioni molto alte ai corsi online. “Il nuovo corso base rivolto al volontariato di Protezione civile si inserisce in un più ampio percorso di revisione delle attività formative,” ha dichiarato Riccardi.
Questa revisione punta a fornire ai gruppi comunali e alle associazioni di Protezione civile della regione strumenti moderni e coinvolgenti per affrontare temi cruciali come la conoscenza e la consapevolezza dei rischi del territorio e l’importanza di agire in sicurezza.
Approccio moderno alla formazione
Ial Fvg ha sviluppato due corsi asincroni: “Essere volontario di protezione civile” (durata di due ore) e “La sicurezza per il volontario di protezione civile” (durata di quattro ore). Questi corsi sono progettati per essere fruibili online su diversi dispositivi, come PC, tablet e smartphone, e utilizzano il principio del microlearning. Ogni modulo è strutturato con lezioni brevi di 5-7 minuti, autoconsistenti e coinvolgenti, corredate da attività e risorse multimediali.
Un sistema di protezione civile più forte
L’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia nel settore della formazione della Protezione civile rappresenta un passo importante verso la creazione di un sistema più preparato e professionale. Con queste iniziative, si punta a garantire non solo la sicurezza dei volontari, ma anche una risposta efficace alle sfide che la comunità deve affrontare in situazioni di emergenza.
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