Russi conquistano Kurakhove nell’Ucraina orientale
Nelle ultime ore le forze russe hanno ufficialmente preso il controllo della città mineraria di Kurakhove nell’Ucraina orientale. L’annuncio è stato diramato dal ministero della Difesa di Mosca tramite il canale Telegram, precisando di aver “completamente liberato la città di Kurakhove, il più grande insediamento nel Donbass sud-occidentale”. Questo evento segna un’ulteriore avanzamento delle forze russe nella regione.
L’accusa del Cremlino
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha rilasciato delle dichiarazioni su Telegram riguardo a Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, definendolo un misto di neonazismo e terrorismo. Questo giudizio è scaturito da un’intervista concessa da Zelensky al giornalista americano Lex Friedman, in cui si parla di legami corrotti con gli anglosassoni. Zakharova ha sottolineato come Zelensky, con le sue azioni, abbia offerto denaro proveniente da terzi a Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, in cambio di armi, evidenziando così legami corrotti e radicati con l’Occidente.
L’intervento di Trump
In un’intervista rilasciata al podcast di Lex Fridman, Volodymyr Zelensky ha espresso la speranza che Trump possa porre fine alla guerra in corso da tre anni contro la Russia. Secondo Zelensky, Putin accetterà la fine delle ostilità solo se costretto, e ha criticato aspramente il presidente russo definendolo sordo e distante dalla realtà. Zelensky ha sottolineato l’importanza di un’eventuale adesione dell’Ucraina alla NATO come deterrente per Putin. Ha anche dichiarato che, se il cessate il fuoco dovesse durare, non sarebbero necessarie ulteriori armi.