PORDENONE โ La fotografia come memoria storica e documento culturale: questo รจ il cuore pulsante della personale Echi del tempo. Fotografie per una memoria identitaria, che porta lโarte di Ulderica Da Pozzo alla Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone. La mostra, che si inaugurerร sabato 15 febbraio alle 17.30, offre una riflessione profonda sulla tradizione e la cultura plurisecolare che rischiano di scomparire, attraverso immagini che raccontano storie di luoghi e persone ormai dimenticate. Un viaggio per immagini che esplora le stanze abbandonate e le tracce lasciate da una vita che non cโรจ piรน, in una montagna friulana, dalla Carnia a Erto, fino alle Valli del Natisone.
La fotografia di Ulderica Da Pozzo: un archivio di memoria
Nel lavoro di Ulderica Da Pozzo, la fotografia diventa una โmacchina del tempoโ che restituisce il valore identitario di oggetti e luoghi che segnano una storia collettiva e personale. Lโartista racconta: ยซQuesta mostra รจ il frutto di quarantโanni di scatti, di sguardi su luoghi che nel tempo sono cambiati, oggi spesso vuoti e disabitati. Cerco il tempo nelle cose, quello che non cโรจ piรนยป. Le sue fotografie, che spaziano dalle stanze vuote alle porte e finestre delle abitazioni contadine, sono un omaggio a una realtร che sta svanendo e un invito a riflettere sulla perdita e sul valore del ricordo.
La curatela di Angelo Bertani: unโanalisi del nostro tempo
Angelo Bertani, storico e critico dโarte, sottolinea come nelle opere di Da Pozzo emerga la consapevolezza di un mondo che si dissolve lentamente. La mostra include una serie di fotografie dedicate alle stanze vuote e agli oggetti intrisi di ricordi, simboli di unโepoca che non esiste piรน. Tra le immagini, spiccano scene come quella di un vecchio materasso abbandonato o un focolare in rovina, che evocano memorie e sentimenti di un passato lontano ma vivo. Inoltre, una delle sezioni piรน intense รจ quella dedicata agli oggetti, che rappresentano una connessione emotiva con il passato e portano con sรฉ una carica simbolica e identitaria.
Unโopera di grande valore antropologico
La mostra include 55 opere fotografiche risalenti agli anni โ90, che documentano con una forte componente antropologica la realtร di una societร che cambia, mettendo in luce la fragilitร di una memoria che rischia di svanire. Attraverso il suo obiettivo, Da Pozzo ha saputo immortalare luoghi, persone e tradizioni del Friuli Venezia Giulia, creando un archivio di inestimabile valore, che racconta lโevoluzione di una terra e delle sue radici culturali. La mostra si inserisce in un lungo percorso di ricerca che lโartista ha portato avanti, creando opere che spaziano dal paesaggio allโantropologia, dal ritratto alla fotografia sociale.
Un catalogo ricco e una mostra imperdibile
La mostra sarร visitabile fino al 5 aprile 2025, con ingresso gratuito da lunedรฌ a sabato, dalle 9 alle 19. Il catalogo della mostra รจ disponibile in Galleria e su richiesta. La mostra rappresenta una delle iniziative piรน significative del CICP โ Centro Iniziative Culturali Pordenone, che da tempo dedica attenzione alla fotografia di valore storico e culturale. Non solo una semplice esposizione, ma unโopportunitร per immergersi in un mondo che, attraverso gli occhi di Ulderica Da Pozzo, continua a parlare e a restituire memoria.