TRIESTE – Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato una modifica di rilievo nelle normative edilizie, proposta dal capogruppo di Forza Italia, Andrea Cabibbo, con un emendamento inserito nella legge omnibus e sostenuto anche dai consiglieri azzurri Roberto Novelli e Michele Lobianco. La novità è stata ufficialmente comunicata dal gruppo consiliare.
ristrutturazioni e frazionamenti per rivitalizzare il patrimonio immobiliare
La nuova disposizione normativa consente di ristrutturare immobili abbandonati o poco appetibili sul mercato, permettendo il loro frazionamento in più unità abitative. Questo intervento mira a rendere gli spazi più funzionali e adatti alle necessità delle famiglie, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e burocratiche vigenti.
Secondo Cabibbo, la misura rappresenta un importante strumento per tutelare e valorizzare il patrimonio edilizio esistente, in particolare nelle aree agricole, montane e nei centri storici, consentendo di suddividere fabbricati di grandi dimensioni in singoli alloggi più accessibili e vivibili. L’emendamento risponde anche a esigenze concrete sollevate dai professionisti del settore edilizio.
un impulso concreto per la riqualificazione e lo sviluppo economico
L’iniziativa si propone come un passo significativo verso il recupero e la valorizzazione degli immobili inutilizzati, promuovendo soluzioni abitative sostenibili e favorendo la riqualificazione del territorio regionale.
Inoltre, questa misura offre un nuovo impulso all’economia locale e al settore dell’edilizia, poiché permette di riattivare un patrimonio abitativo altrimenti lasciato a lungo in stato di abbandono. Di conseguenza, si inietta nuova energia nel tessuto economico, con benefici per imprese, professionisti e comunità.
Con questa legge, il Friuli Venezia Giulia punta dunque a coniugare tutela del patrimonio e sviluppo sostenibile, aprendo nuove opportunità per il mercato immobiliare e per le famiglie in cerca di soluzioni abitative più adeguate.