TRIESTE – La manovra estiva di assestamento di bilancio della Regione Friuli Venezia Giulia prevede risorse per un totale di 1,191 miliardi di euro, come illustrato oggi dall’assessore alle Finanze Barbara Zilli nel corso della prima Commissione consiliare, presieduta da Markus Maurmair (FdI). La gestione finanziaria del 2024 si è chiusa con un avanzo libero di 1,26 miliardi, che ha permesso un raddoppio degli investimenti, passati da 827 milioni nel 2023 a 1,952 miliardi nel 2024.
Crescita economica e indicatori positivi nel Defr 2026
Il Documento di economia e finanza regionale (Defr 2026) evidenzia una crescita del PIL del Friuli Venezia Giulia dello 0,5% nel 2024, pari a 46 miliardi di euro, e una previsione di crescita dello 0,4% per il 2025. Dopo un rallentamento nel 2023, l’export si è stabilizzato con un aumento dello 0,2%. Il mercato del lavoro è in espansione, con un incremento del 2,1% delle unità lavorative rispetto al 2023 e un tasso di disoccupazione inferiore al 5%, il più basso degli ultimi 12 anni. I servizi hanno contribuito con un valore aggiunto di 28,6 miliardi di euro. Tra i dati significativi, figurano oltre 10 milioni di presenze turistiche (+2,9%), la crescita dell’aeroporto di Trieste e un record del 89,2% di cittadini proprietari di casa.
Principali investimenti e stanziamenti della manovra
Gli emendamenti di Giunta, per oltre 35 milioni di euro, includono: 40 milioni per il fondo di rotazione, 35 milioni per PromoTurismoFvg, 7 milioni per lo scorrimento delle graduatorie dei bandi fotovoltaici, 6,5 milioni per infrastrutture e manutenzioni di consorzi e interporti, 6 milioni per lo sviluppo delle comunità energetiche, 15 milioni per impianti sportivi, 7 milioni per il recupero di beni culturali, oltre a risorse per Pordenone Capitale della Cultura, scuola, disabilità, premi studio per infermieristica e foresterie sanitarie.
Incentivi per rete mobile e piano di utilizzo del demanio marittimo
L’assessore Sebastiano Callari ha annunciato che 1,3 milioni saranno destinati a incentivi per la costruzione e gestione di una rete mobile regionale nelle aree con copertura insufficiente. Altri interventi riguarderanno l’elaborazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo.
Questioni sollevate dalle opposizioni
Tra le osservazioni, Rosaria Capozzi (M5S) ha apprezzato gli stanziamenti per fondo di rotazione, fotovoltaico e mobilità ciclopedonale. Andrea Carli (PD) ha chiesto approfondimenti sul rallentamento del PIL regionale rispetto a quello nazionale, pur riconoscendo la riduzione della povertà. Marco Putto (Patto per l’Autonomia) ha domandato informazioni su ulteriori fondi per rigenerazione edilizia e risorse da allocare. Altri consiglieri hanno chiesto chiarimenti su multiutility, ambiente, rete mobile e montagna. Furio Honsell (Open Sinistra) ha criticato il Defr 2026 come autocelebrativo, mentre Laura Fasiolo (PD) ha evidenziato la necessità di potenziare il servizio di psicologia scolastica e l’insegnamento della lingua italiana agli studenti stranieri.
Replica dell’assessore Zilli
Barbara Zilli ha confermato che restano da allocare circa 280 milioni di euro e ha sottolineato l’impegno della Giunta a mantenere un confronto costruttivo per elaborare una manovra solida e inclusiva a beneficio di tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia.