TRIESTE – Sono due cittadini olandesi, Adriano Smets e Giacomo Verwij, i protagonisti di un riconoscimento speciale conferito questa mattina dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia: il sigillo, il massimo attestato ufficiale dell’Assemblea legislativa regionale, che celebra il loro impegno unico nel raccontare il territorio friulano in lingua olandese con passione, creatività e amore autentico.
Un racconto autentico e internazionale del Friuli Venezia Giulia
Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha consegnato il sigillo sottolineando l’eccezionalità del lavoro svolto dai due premiati. Attraverso la loro rivista digitale “Il Tramonto”, il passaparola e un racconto diretto, Smets e Verwij portano fuori dai confini regionali l’identità del Friuli Venezia Giulia, diventando veri ambasciatori culturali della regione nel mondo. Questo tipo di promozione, autentica e radicata nel territorio, è un modello sempre più valorizzato dall’istituzione.
Villa Valetudine, un crocevia di arte e cultura
Oltre all’attività editoriale, Smets e Verwij sono diventati punto di riferimento culturale grazie a Villa Valetudine, la loro residenza a Camino al Tagliamento. Questa dimora è stata trasformata in un centro vivace di arte, cultura e benessere, capace di attirare ogni anno oltre 2.500 visitatori, molti provenienti da fuori regione. Le esposizioni, mostre e iniziative ospitate rappresentano un esempio concreto di come l’impegno personale possa generare valore collettivo.
Una storia di passione e radicamento
Smets racconta con emozione il suo primo incontro con il Friuli, avvenuto a soli sette anni, quando già sognava di viverci. Dopo l’acquisto di una casa a Pertegada e il trasferimento stabile a Camino, i due olandesi hanno scelto di raccontare con entusiasmo il territorio ai propri connazionali, condividendo il patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico della regione.
Un progetto di vita e accoglienza
Villa Valetudine, il cui nome richiama la divinità latina del benessere, è divenuta un luogo speciale per ospitare artisti, viaggiatori e creare occasioni di scambio culturale. Verwij sottolinea come questo spazio sia il loro modo di ringraziare la terra friulana che li ha accolti con generosità, facendo di Villa Valetudine un simbolo vivente di bellezza e ospitalità.