Il Friuli Venezia Giulia si conferma protagonista della transizione energetica in Italia, posizionandosi al terzo posto nella classifica delle nuove installazioni di impianti rinnovabili. Con una media di 28,5 kW/km², la regione è preceduta solo dalla Lombardia (con oltre 39 kW/km²) e dal Veneto (36,8 kW/km²), un risultato che dimostra l’impegno e la determinazione della regione nella promozione di energie sostenibili.
Il ruolo del Friuli Venezia Giulia nella transizione energetica
“Il Friuli Venezia Giulia è una delle locomotive della transizione energetica”, ha dichiarato con orgoglio l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro. Questo piazzamento di rilievo nella graduatoria del 2023 rappresenta una conferma degli sforzi fatti dalla regione nel campo delle energie rinnovabili e delle politiche ambientali. L’assessore ha sottolineato come la diversificazione energetica sia un passo fondamentale per ottenere una maggiore autonomia energetica, senza cedere a fanatismi e perseguendo una logica equilibrata e innovativa.
La sostenibilità come responsabilità
“Sostenibilità è una parola che spesso sentiamo usare, ma forse il termine più adatto è responsabilità“, ha affermato Scoccimarro. Una responsabilità che la regione ha saputo assumersi anche nel 2024, ottenendo il terzo posto nella classifica regionale per Comunità energetiche rinnovabili (CER), con 28 CER attive. La regione si trova dietro solo al Trentino-Alto Adige e al Veneto, che contano rispettivamente 33 e 31 CER. Le comunità energetiche sono un passo importante nella sostenibilità energetica, in quanto permettono alle aree locali di produrre, gestire e consumare energia rinnovabile in modo autonomo e condiviso.
Un futuro orientato all’innovazione e all’equilibrio
Questi risultati positivi sono il frutto di una strategia che unisce innovazione e responsabilità politica. La Regione Friuli Venezia Giulia si sta infatti impegnando per creare un equilibrio tra sviluppo sostenibile e innovazione tecnologica, con l’obiettivo di garantire un futuro più autonomo e responsabile in ambito energetico. L’impegno delle istituzioni regionali, come evidenziato da Scoccimarro, è volto a favorire la crescita delle energie rinnovabili e a promuovere una transizione energetica giusta e accessibile a tutti.
