Ha un’azienda di ferramenta che vende anche legna e pellet Michele, storica attività che vanta 40 anni in Friuli Venezia Giulia, ma che vuole restare anonimo in questa intervista per non essere accusato di “pubblicità occulta”. Snocciola qualche numero.
“Un bancale costava dai 160 circa ai190 euro ed è certamente più conveniente riscaldarsi con la legna che con il gas, nell’ultimo periodo i clienti sono aumentati proprio in questi giorni. In pratica abbiamo registrato maggior richiesta di legna da quando il gas ha cominciato a salire“. Con il rischio che la Russia chiuda anche i rubinetti, una mazzata su un’economia – quella italiana – che nonostante le promesse ed i timidi tentativi è sempre stata coniugata con un termine, quello di dipendenza. Dipendenza dal gas, in questo caso, appena scalfitta da qualche impianto fotovoltaico che non può colmare un fabbisogno, quello energetico, così grande. Si torna così alle sicurezza del passato, ai ciocchi di legna. “Nell’ultimo periodo – riprende Michele – si fa anche fatica a trovarla. Il costo è aumentato del 30%, sfioriamo ora i 200 euro a bancale ed oltre, anche se conviene a fronte del salasso del gas usare la legna per riscaldarsi”. Davanti ad un inverno che ancora continua proprio in questi giorni di pioggia previsti fino a sabato e temperature rigide nel week end.
Un’altra storica impresa che fornisce legna e pellet nella provincia di Udine conferma la corsa all’acquisto dei bancali sulla spinta del caro energia. “Già dall’anno scorso – spiegano in azienda – abbiamo registrato un aumento dei clienti che chiedono legna da ardere, alcuni di loro ci dicono a chiare lettere che hanno deciso di acquistarla proprio per risparmiare”. L’impresa fa anche consegne a domicilio. “La nostra è legna di alta qualità, tra i clienti abbiamo anche pizzerie e ristoranti che la usano per i forni”, dicono ancora. I luoghi di approvvigionamento sono l’Italia, Slovenia, Croazia e Bosnia. Canali che stanno diventando di giorno in giorno essenziali per rifornirsi. Ma non sembra essere un problema per l’azienda, che con orgoglio precisa: “Mi conoscono e mi stimano, io la legna continuerò a trovarla”. Poi però sottolinea: “i prezzi sono saliti in questi giorni, sfiorando oltre il 30% di rincaro”.