Dalla seconda settimana del mese di luglio, nella località balneare di Lignano Sabbiadoro (UD), era stata registrata una recrudescenza dei furti in danno di private abitazioni, perpetrati durante il giorno e nel corso dei quali venivano asportati apparati tecnologici, monili e denaro contante.
Era da subito evidente che tali eventi predatori erano verosimilmente riconducibili alla stessa matrice criminale, visto che erano stai consumati con modalità simili e in circostanze spazio-temporali coincidenti. In particolare, i malviventi avevano agito al mattino o nel pomeriggio, introducendosi in abitazioni senza alcuna persona all’interno, forzando porte o finestre.
Al fine di contrastare il fenomeno, i Carabinieri della Stazione di Lignano Sabbiadoro avevano predisposto mirati servizi che, il 24 luglio scorso, avevano portato al controllo di un’autovettura con a bordo due cittadini serbi.
L’atteggiamento dei due stranieri aveva indotto i militari ad approfondire il controllo e, a seguito di perquisizione, nascosta all’interno del bagagliaio del veicolo, nell’alloggiamento della ruota di scorta, era stata rivenuta una borsa contenente numerosi apparati tecnologici e gioielli, provento di furti commessi in Lignano Sabbiadoro (UD) e Bibione.
Ad ora, quanto sequestrato, del valore di circa 30.000 Euro, è stato ricondotto alla commissione di almeno quattro furti perpetrati tra il 19 e il 22 luglio scorsi.
L’autovettura ed alcuni strumenti, verosimilmente utilizzati per commettere i furti, sono stati sequestrati.
I due cittadini serbi, entrambi 29enni, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di ricettazione.
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