CANDELU’ (TREVISO) — Nella notte tra venerdì 4 luglio e sabato 6 luglio lo stabilimento della Moralberti Dolciumi di Candelù è stato preso di mira da un gruppo di ladri. I malviventi hanno agito con precisione e determinazione, entrando da una vetrata posteriore che hanno completamente smontato per accedere allo stabilimento. Una volta dentro, hanno dimostrato di conoscere bene la disposizione degli spazi: si sono mossi agilmente nell’area produttiva, evitando i corridoi principali dove i sensori dell’allarme erano ancora attivi. Per raggiungere l’ufficio del titolare, hanno persino utilizzato una scala, riuscendo a superare una doppia vetrata rinforzata.
Un buco nel muro e la caccia alla cassaforte
Convinti di trovare una cassaforte, i ladri hanno utilizzato un martello pneumatico per realizzare un grosso foro in una saletta interna. Ma al di là del muro c’era solo un semplice sgabuzzino, facilmente accessibile da una porta laterale.
Alla fine, il bottino si è limitato a circa 800 euro prelevati dai registratori di cassa presenti nel punto vendita aziendale, situato nella parte anteriore del capannone. I danni strutturali, invece, si sono rivelati molto più costosi.
Allarme disattivato e sospetti
Un elemento che ha destato particolare attenzione è la gestione del sistema di sicurezza. La sera dell’effrazione, il perimetrale dell’allarme risultava disattivato a causa di un malfunzionamento, mentre i sensori interni erano operativi. Inoltre, l’impianto di videosorveglianza non era in funzione. Questi dettagli alimentano il sospetto che i ladri potessero avere informazioni precise sull’impianto di sicurezza e sulle eventuali vulnerabilità.
I Carabinieri stanno conducendo accurate indagini per ricostruire la dinamica e individuare i responsabili. Gli investigatori stanno analizzando ogni elemento utile, comprese eventuali impronte o tracce lasciate nell’edificio.