TRIESTE – Grazie a un sistema Paese che sta dimostrando una dinamica di crescita importante all’interno dell’Europa e grazie alla nostra autonomia, la manovra di assestamento autunnale ci consente di allocare 266,5 milioni di euro in risorse aggiuntive, che destiniamo alla comunità regionale secondo un metodo di efficientamento della spesa. È con questa premessa che l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha illustrato alla I Commissione consiliare i contenuti del Ddl 26, intitolato “Misure finanziarie multisettoriali”, dando poi conto dei dettagli della manovra.
Le risorse aggiuntive e le loro giustificazioni
I 266,5 milioni di euro aggiuntivi si giustificano per 131,5 milioni di euro provenienti dal conguaglio positivo sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali spettanti alla Regione, riferiti al 2022. Per i restanti 130,5 milioni, il motivo è legato a incrementi straordinari durante il periodo estivo dell’imposta sostitutiva sui redditi, nonché delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale. A queste cifre si aggiungono 4,5 milioni di euro di restituzioni legate al sistema sanitario, destinate nuovamente allo stesso.
Secondo il Bollettino delle entrate tributarie pubblicato nel mese di settembre dal ministero dell’Economia e delle finanze, e tenuto conto dei versamenti operati nei mesi estivi, il gettito ricavato dalle predette imposte risulterebbe a luglio del 2024 superiore dell’88,8% rispetto allo stesso mese del 2023.
Priorità alla salute e accesso al credito
Quanto alla destinazione di queste risorse aggiuntive, Zilli ha illustrato le scelte della Giunta regionale, riconducendo la priorità alla salute con 158,3 milioni di euro, di cui 3,5 milioni agli Enti locali a favore del Fondo per l’autonomia possibile. Inoltre, la Giunta ha deciso di rispondere alla crescente richiesta di accesso al credito da parte delle imprese e delle aziende agricole, irrobustendo i fondi di rotazione.
Investimenti significativi per il futuro
Per quanto riguarda la spesa di investimento, il disegno di legge prevede conferimenti al Fondo di rotazione per interventi nel settore agricolo, pari a 40 milioni di euro, e al Fondo di rotazione per le iniziative economiche (FRIE), con un importo di 20 milioni. Inoltre, ci sono contributi a PromoTurismoFVG per alcuni impianti in territorio montano, ammontanti a 4,1 milioni di euro, e per lo sviluppo della comunicazione e della digitalizzazione, che riceverà 2 milioni.
Altri contributi previsti includono 3,6 milioni di euro per i Comuni, dedicati alla riqualificazione di immobili non di lusso, e 3,5 milioni per la galleria Bombi, nell’ambito del progetto di Borgo Castello a Gorizia. Sono previsti anche interventi per l’accessibilità viaria all’ospedale di Pordenone, con 1,5 milioni di euro, nonché investimenti a favore della viabilità locale di competenza degli Enti di diritto pubblico e dei Comuni.
In conclusione, questa manovra di assestamento autunnale non solo offre un sostegno economico significativo alla Regione, ma riflette anche un impegno concreto verso le necessità dei cittadini e delle imprese.
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