TRENTO โ Nella mattinata odierna, 7 maggio, la Guardia di Finanza di Trento, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Trento, ha eseguito misure cautelari nei confronti di 37 indagati e sequestrato beni per un valore di circa 12,4 milioni di euro. Le misure sono state eseguite nellโambito di unโindagine su reati contro la Pubblica Amministrazione, traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Le ordinanze, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trento, hanno disposto il carcere per 18 persone, gli arresti domiciliari per 2, 13 divieti di dimora e 3 obblighi di dimora nella provincia di Trento.
Sequestri e beni colpiti dallโoperazione
Oltre agli arresti, sono stati sequestrati beni riconducibili agli indagati, tra cui saldi attivi di conti correnti, immobili e attivitร commerciali. Queste ultime includono una societร finanziaria con quote in tre imprese, due nel settore immobiliare e una nella ristorazione, nonchรฉ quattro attivitร commerciali (due bar, un pub e un ristorante/pizzeria) situate a Trento, Lavis e Andalo. Lโindagine ha coinvolto oltre 70 indagati di nazionalitร italiana, albanese e di etnia magrebina, e si รจ concentrata su operazioni sospette nel settore della ristorazione e alberghiero, emerse soprattutto durante il periodo pandemico, quando alcuni imprenditori locali hanno acquisito numerosi esercizi commerciali con un evidente incremento del loro tenore di vita.
Strutture criminali e modalitร operative
Le indagini, che hanno coinvolto servizi di osservazione, intercettazioni e indagini finanziarie, hanno portato alla scoperta di quattro distinti gruppi criminali operanti nella provincia di Trento. Il primo, composto principalmente da italiani, era dedito allo spaccio di cocaina, utilizzando esercizi commerciali come base per la cessione della droga. Il secondo gruppo, coinvolto nel traffico di hashish, ha distribuito circa 80 kg di sostanza, realizzando profitti per oltre 7,2 milioni di euro. Il terzo gruppo, composto da 6 persone, operava nel traffico di cocaina, hashish e marijuana, utilizzando come base di deposito un bar a Lavis. Infine, un quarto gruppo, composto da albanesi e una moldava, ha riciclato i proventi illeciti investendo in un nuovo bar nel centro storico di Trento. Oltre alle misure cautelari e ai sequestri, sono state effettuate 70 perquisizioni locali con lโimpiego di oltre 200 militari e il supporto degli elicotteri della Sezione Aerea di Bolzano.