MORTEGLIANO, 12 set – “L’acqua è un bene prezioso e limitato, essenziale sia per la vita che per l’agricoltura, ma non è inesauribile. Le condizioni di mutazione climatica che stiamo affrontando rendono l’acqua disponibile, sotto forma di precipitazione, in quantità pressoché invariata rispetto agli ultimi cento anni. Tuttavia, le tempistiche del ciclo idrologico sono cambiate drasticamente. Assistiamo a estati sempre più secche e autunni caratterizzati da maggiori rovesci. Piove quindi in periodi più concentrati, alternati a lunghi intervalli di siccità. Questo ha, e avrà, un impatto significativo sulle nostre coltivazioni, richiedendo un cambio di cultura anche nell’uso dell’acqua, non solo per l’irrigazione”**, ha dichiarato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna del Friuli Venezia Giulia, *Stefano Zannier*.
Cambiamenti climatici e gestione dell’acqua
Zannier ha espresso queste considerazioni ieri sera a Mortegliano, durante il convegno “Blave di Morten. Economia e territorio”, giunto alla sua trentesima edizione. Il focus dell’evento era la gestione dell’acqua in relazione ai cambiamenti climatici, con un approfondimento sull’irrigazione necessaria in agricoltura per il Medio Friuli. Tra i partecipanti erano presenti il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani, il presidente de “La Blave di Mortean – Società cooperativa agricola”, Eddi Gomboso, il presidente di Confcooperative Fvg, Daniele Castagnaviz, il direttore generale del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, Armando Di Nardo, e il responsabile della “Funzione clima e meteo” di Arpa Fvg.
Il futuro dell’irrigazione
“Per far fronte a questa mutazione, che potrebbe portare a un aumento della temperatura di circa 6 gradi entro la fine secolo – o di 1-2 gradi nella migliore delle ipotesi – è necessario un cambiamento nelle modalità di irrigazione. Questo permetterà di risparmiare la risorsa idrica”, ha affermato Zannier. Tuttavia, il percorso verso una totale riconversione dei sistemi di irrigazione e trasporto dell’acqua non è semplice e richiederà decenni, con costi considerevoli.
Ottimizzazione dei sistemi esistenti
L’assessore ha inoltre sottolineato che anche i sistemi esistenti possono essere ottimizzati utilizzando tecnologie avanzate e modalità di distribuzione efficienti. “È fondamentale dare una spinta significativa in questa direzione, anche attraverso il sostegno agli investimenti finalizzati alla conversione dei sistemi di distribuzione. Questo non solo renderà disponibile una maggiore quantità di acqua per le aree attualmente carenti, ma permetterà anche un risparmio irriguo per gestire ulteriori esigenze primarie,”** ha aggiunto Zannier.
Sostenibilità e risorse idriche
“È cruciale mantenere acqua sufficiente nei corsi d’acqua per ridurre l’impatto delle fluttuazioni delle precipitazioni. Più riusciremo a contenere i consumi e a utilizzare in modo intelligente la risorsa idrica, migliore sarà la situazione, garantendo a una platea più ampia l’accesso a un bene essenziale per l’agricoltura,”** ha rimarcato l’assessore.
Investimenti e sfide future
Infine, Zannier ha ricordato che il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana ha ricevuto significativi finanziamenti dal Pnrr e da fondi Fc, ma “alcuni interventi non hanno soddisfatto tutte le aspettative poiché le regole del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non permettevano di effettuare conversioni complete da sistemi a scorrimento a quelli a pressione. Tuttavia, l’aggiornamento delle condotte a scorrimento ha ridotto le perdite d’acqua, migliorando la disponibilità della risorsa. Il cammino verso una totale conversione richiederà ancora decenni e ingenti risorse finanziarie,”** ha concluso.
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