La condanna di Alessandro Impagnatiello per l’omicidio di Giulia Tramontano
Oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Alessandro Impagnatiello affronterà il verdetto nell’aula della corte d’Assise di Milano. La procura chiede l’ergastolo e l’isolamento diurno per 18 mesi per l’omicidio di Giulia Tramontano, incinta di sette mesi. L’accusa è di omicidio aggravato dalla premeditazione, dal legame affettivo, dai futili motivi e dalla crudeltà. Impagnatiello ha pugnalato la vittima 37 volte, tentato di bruciarla e abbandonato il corpo in strada.
La vicenda di Giulia: il narcisista psicopatico e manipolatore
Alessia Menegazzo, pm del caso, definisce il comportamento di Impagnatiello come un “viaggio nell’orrore”. L’uomo, descritto come narcisista, psicopatico e manipolatore, ha eliminato due ostacoli per la sua realizzazione, uccidendo brutalmente Giulia Tramontano. L’ex barman ha orchestrato un piano per nascondere l’omicidio, ma è stato smascherato e ha confessato dopo quattro giorni di indagini. Durante l’interrogatorio in aula, Impagnatiello alterna verità a omissioni, cercando di giustificare se stesso anziché chiedere perdono alla famiglia della vittima.
Il dolore del papà di Giulia e la ricerca di giustizia
Il papà di Giulia, Franco Tramontano, chiede giustizia e rispetto per la figlia, sottolineando la necessità dell’ergastolo come pena massima per il colpevole. L’assenza di Giulia è devastante per la famiglia, che non rinuncia a cercare la verità e a ottenere giustizia. La violenza di genere è una piaga che colpisce la comunità, e il papà di Giulia esprime la speranza che le istituzioni agiscano con fermezza per garantire che la legge sia dalla parte delle vittime.
La lotta di Chiara e Mario per la memoria di Giulia
I fratelli di Giulia, Chiara e Mario, continuano a combattere per la memoria della sorella, con Chiara che si batte affinché nessuna famiglia debba affrontare la tragedia che ha colpito la sua. Oggi, in aula, la famiglia Tramontano griderà giustizia per Giulia e per tutte le donne vittime di violenza. Sperano di essere accompagnati da tutte le donne che sognano un futuro senza paura.
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