CEGGIA. Papà Enzo De Seta e la mamma Antonella Biasi ricordano in lacrime il figlio con questa lettera. Giuliano de Seta, studente 18enne, in stage lavorativo, è deceduto ieri 16 settembre all’interno della Bc Service, un’azienda specializzata nella piegatura dei metalli che opera in via Volta, a Noventa di Piave (Venezia).
Giuliano, sarebbe stato travolto da una pesante lastra di ferro scivolata da un cavalletto che ha colpito gli arti inferiori è morto all’ospedale dopo essere stato prima soccorso da alcuni operai dello stabilimento e poi dai medici del Suem. Carabinieri e tecnici dello Spisal stanno svolgendo ulteriori accertamenti per fare un quadro di quanto accaduto e sentiranno i vari dipendenti che si trovavano nello stabilimento quando è avvenuta la tragedia. Nel frattempo l’area è stata messa sotto sequestro.
Il ricordo di Giuliano De Seta nella lettera dei genitori. “Giuliano era un ragazzo allegro, sveglio, giudizioso, curioso e pieno di amici, che peraltro oggi si sono recati in massa presso casa per esprimere la loro vicinanza. Studiava all’istituto Leonardo Da Vinci di Portogruaro, indirizzo elettrotecnica ed elettronica. Si stava aprendo al mondo e non vedeva l’ora di diventare grande e indipendente. Stava anche facendo la patente. Come tutti i ragazzi della sua età aveva le sue passioni: la vespa storica, regalatagli da papà Enzo, lo sport con l’atletica, la pesca, il mare della Calabria dove gli piaceva fare apnea; e le sue ambizioni. In occasione del suo compleanno aveva fatto il suo primo volo con paracadute in tandem, cosa che lo aveva riempito di gioia ed entusiasmo. Aveva grandi aspettative per il suo futuro, avrebbe voluto studiare ingegneria a Milano e poi aprirsi una sua attività”.
“Questa sua passione, in particolare per la meccatronica, – proseguono – è nata dall’esperienza lavorativa del papà in aziende del settore. Enzo, infatti, lavora alla Oerlikon HRSflow di San Polo di Piave. Giuliano aveva da tempo una fidanzatina, Claudia, e li vedevamo felici girare per Ceggia, abbracciati o in sella alla vespa. Era contento di lavorare e imparare, rientrava a casa dallo stage sorridente. Lo abbiamo sempre appoggiato nelle sue scelte e non abbiamo nulla da dire sull’alternanza scuola lavoro, che per noi non è una cosa negativa. Era un trascinatore, sempre pronto alla battuta e allo scherzo. Al momento non siamo ancora stati contattati dall’azienda BC Service, ma alcuni colleghi di lavoro hanno chiamato per far sentire la loro vicinanza e confermare che Giuliano era un bravo ragazzo e ben voluto”.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni