La Bottega multiculturale dell’arte e dell’artigianato “Cera una volta di FVR” di Fabrizia Perco continua il suo impegno nella rigenerazione urbana di via Rastello e Borgo Castello, cuore pulsante del progetto La Via del BorGO nell’ambito del PNRR Bando Borghi. Questa attività si propone non solo di promuovere l’arte e la creatività, ma anche di coinvolgere attivamente i cittadini nella trasformazione del loro territorio, creando un punto di riferimento culturale in una zona ricca di storia.
Gli Angeli di via Rastello – La giornata di sabato 26 aprile sarà un’opportunità per scoprire la storia degli angeli attraverso due appuntamenti molto speciali. Il primo incontro, la mattina, sarà dedicato all’iconografia degli angeli con un approfondimento storico-artistico a cura di Monica Cosmai e Serena Zanolla. La loro presentazione, arricchita da un’area multimediale interattiva, porterà i partecipanti in un viaggio attraverso l’arte e la storia degli angeli, raccontando come questa iconografia sia stata influenzata dal contesto delle prime missioni in America Latina, quando i Gesuiti reinterpretavano le figure angeliche con influenze locali.
Gli angeli, tradizionalmente rappresentati in tre categorie (Gerarchie, Archibugieri e Musici), simboleggiano difesa, azione e allegria. La parte del laboratorio pomeridiano, invece, vedrà la realizzazione di un angelo tridimensionale di carta seguendo lo stile di Alda Rita Bressanutti, un’esperta di angeli che, in ventisei anni di attività, ha creato oltre 200.000 opere. Il laboratorio offrirà ai partecipanti un’opportunità unica di creare un angelo in carta attraverso un processo creativo che mescola arte e manualità, utilizzando materiali naturali o riciclati, in linea con la tradizione e l’innovazione.
Il pomeriggio di sabato 26 aprile sarà l’occasione per scoprire il laboratorio pratico, che permetterà ai partecipanti di costruire il proprio angelo tridimensionale. Il laboratorio, ispirato a un affresco ritrovato e alla tradizione cartaria del territorio isontino, avrà come spunto anche la figura di Tommaso Cumar, un personaggio fondamentale per lo sviluppo della manifattura cartaria goriziana del Settecento. La sua attività, che ha contribuito alla rivoluzione produttiva nel settore, è testimone di un forte legame tra cultura locale e innovazione.
La partecipazione ai laboratori è gratuita, ma i partecipanti sono invitati a portare alcuni materiali: forbici, una pistola per colla a caldo con relative ricariche, un piatto in plastica o ceramica di colore chiaro, carta o fazzoletti e un bicchiere o piccolo vasetto per l’acqua. Per iscriversi, è possibile contattare il numero 3454334501, inviare una mail a [email protected] o recarsi direttamente in bottega (via Rastello 64, Gorizia).