GORIZIA – Si è appena conclusa Gusti di Frontiera, e la città di Gorizia ha vibrato di emozione e festa. In questi giorni, gli oltre 600 mila visitatori hanno avuto l’opportunità di assaporare tutti i sapori del mondo, ma non solo. Grazie alla sinergia tra le diverse realtà locali e al lavoro instancabile delle Associazioni, degli Enti come Erpac e Fondazione Coronini, i partecipanti hanno potuto immergersi anche in una ricca offerta culturale. Questo è il commento di Fabrizio Oreti, Assessore alla Cultura, al Sistema Teatrale, Museale, Beni Storici e alla Candidatura Unesco del Comune di Gorizia.
La festa dei colori e della cultura
È stata una gioia vedere la città decorata di colori, eleganza e storia, in particolare nel piano nobile del Palazzo Comunale, dove si è tenuta una mostra in co-organizzazione con il Club Bonsai di Gorizia. Nella giornata di domenica, questo evento ha attirato oltre 1200 visitatori, che hanno potuto apprezzare non solo le opere esposte, ma anche l’atmosfera unica che si respirava. Analogamente, il Castello ha registrato più di 1400 visitatori, ricevendo feedback estremamente positivi.
L’impatto della mostra su Tullio Crali
Un altro punto focale dell’evento è stata la mostra internazionale su Tullio Crali, che ha chiuso al pubblico proprio il 29 settembre. Questo evento ha chiuso con un sprint finale sorprendente, dimostrando l’interesse che la figura di Crali suscita. Prossimamente, è prevista una conferenza stampa di chiusura, dedicata a discutere le ricadute di questa mostra per Gorizia e per il territorio, sottolineando il valore di iniziative di questo tipo nel panorama culturale locale.
Musica e coesione con la Banda Gong
Oreti ha messo in evidenza un altro aspetto della manifestazione: l’esibizione della Banda della Capitale Europea della Cultura, la “Gong”, che ha sfilato per la città nella giornata inaugurale. Con il Maestro Claudio Pio Liviero e i musicisti italiani e sloveni, la banda ha fornito l’aria di festa e un primo assaggio musicale transfrontaliero, parte integrante del progetto Go!2025.
Feedback positivi e riconoscimenti
Non solo cibo e musica: i visitatori hanno anche avuto la possibilità di esplorare i musei dell’Erpac e il Palazzo Coronini, ricevendo feedback estremamente positivi su quanto offerto. Oreti ha espresso il suo più sincero apprezzamento a tutti coloro che hanno lavorato in ambito culturale per presentare la città nella sua migliore luce. “È stato un ottimo lavoro,” ha affermato. “Questo impegno è certamente utile come anteprima per prepararci ad affrontare le sfide future in vista della Capitale Europea della Cultura.”
L’importanza della sinergia culturale
Gusti di Frontiera ha dimostrato come la cultura possa unire e far crescere una comunità. Attraverso eventi di questo tipo, Gorizia non solo celebra le sue tradizioni e la sua storia, ma si proietta anche verso il futuro, preparandosi a essere una protagonista nel panorama culturale europeo. Le esperienze vissute dai visitatori sono un chiaro segno di quanto siano importanti queste iniziative per la crescita sociale ed economica del territorio.
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