La scrupolosa e costante azione di monitoraggio avviata nelle strutture per anziani del Friuli Venezia Giulia ha permesso di individuare quattro casi di positività al Covid-19 all’interno della Residenza polifunzionale “Hotel Fernetti” e di attivare le procedure previste dal servizio sanitario regionale per prestare le dovute cure ai soggetti colpiti ed evitare lo sviluppo di focolai della malattia.
È, inoltre, già stata avviata un’azione di screening ad ampio raggio all’interno della struttura con l’esecuzione di un centinaio di tamponi, che consentirà di individuare, nel caso vi fossero, ulteriori soggetti positivi.
Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega a Salute e Protezione evidenziando che le quattro persone risultate positive al coronavirus, un operatore e tre ospiti della struttura, sono stati immediatamente isolati: il primo si trova in isolamento domiciliare, mentre i tre ospiti sono in fase di trasferimento alla Rsa San Giusto che, in base ai protocolli stabiliti dall’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontino, è la struttura preposta all’accoglienza dei pazienti Covid non gravi.
Il Friuli Venezia Giulia si conferma tra le prime regioni italiane per il rapporto tra i tamponi effettuati e la popolazione, che si attesta 6,8 per cento contro una media nazionale del 3,7 per cento.
Al fine di garantire la massima sicurezza tutti gli ospiti e gli operatori delle case di riposo afferenti ad Asugi sono già stati sottoposti a tampone e tale screening viene ripetuto mensilmente, per individuare tempestivamente anche eventuali soggetti asintomatici, che possono essere veicolo di infezione per i soggetti negativi.
Nella nostra regione il sistema di monitoraggio non è limitato agli ospiti delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili, ma è esteso anche tutti i soggetti candidati all’ingresso in tali strutture, sia nel caso provengano dal proprio domicilio sia nel caso di trasferimenti dall’ospedale o da strutture intermedie come le Rsa. Inoltre, tutte le residenze per anziani e disabili delle ex province di Trieste e Gorizia sono state rivalutate dal Dipartimento di prevenzione dell’Asugi, per certificare il possesso dei nuovi requisiti strutturali ed organizzativi di sicurezza necessari per consentire nuovi ingressi e reingressi di ospiti ai quali sono garantiti spazi e risorse dedicate nel caso si rendesse necessario il loro isolamento.
In caso di positività di un ospite questo viene tempestivamente trasferimento sulla base delle condizioni cliniche nel reparto Covid dell’ospedale di competenza o presso una struttura intermedia come la Rsa San Giusto.
In tutte le strutture è infine posta massima attenzione all’attività di formazione sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, la disponibilità dei quali è garantita da scorte adeguate e con rifornimenti programmati.
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