La ristorazione italiana si sta evolvendo, e la Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso ne è un chiaro testimone. Con una selezione di 63 insegne nel Friuli Venezia Giulia, questa nuova edizione si distingue non solo per i premi assegnati, ma anche per il modo in cui presenta la gastronomia italiana in un contesto di continua trasformazione. L’inclusione di 1 premio speciale, 11 nuovi ingressi, 4 Tre Forchette, 1 Tre Gamberi e 1 Tre Bottiglie testimonia l’attenzione verso l’innovazione e la qualità.
La ristorazione italiana in trasformazione
Nella presentazione di quest’anno, la Guida si rinnova, abbracciando un nuovo linguaggio visivo e di lettura. La ristorazione sta vivendo una metamorfosi: ristoranti che si reinventano in bistrot, trattorie che abbracciano stili contemporanei e enoteche che esplorano nuove idee culinarie. Queste trasformazioni rispecchiano un cambiamento profondo nel modo in cui gli italiani vivono l’esperienza culinaria fuori casa. La vita frenetica e l’onnipresenza della tecnologia stanno riducendo la capacità di attenzione, il che rende l’esperienza gastronomica ancora più preziosa.
La Guida del Gambero Rosso conta 2.425 locali censiti, che spaziano tra ristoranti, trattorie, wine bar e bistrot, con 400 novità che debuttano quest’anno. La nuova edizione presenta una grafica rinnovata, arricchita da immagini di paesaggi e piatti regionali della tradizione, e introduce simboli innovativi per guidare i lettori attraverso le avanguardie della cucina e le migliori offerte in termini di qualità/prezzo.
Eccellenze e premi speciali
Nel contesto delle Tre Forchette, spiccano i nomi di Niko Romito con il suo Ristorante Reale a Castel di Sangro (AQ) e Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba (CN), entrambi con un punteggio di 97 centesimi. Seguono, con un punteggio di 95 centesimi, il ristorante Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler e Osteria Francescana di Massimo Bottura, quest’ultimo sceso di un gradino ma che continua a brillare nell’Olimpo degli chef, distinguendosi anche per il Premio Speciale Novità dell’Anno con il suo Al Gatto Verde a Modena. Quest’anno, le Tre Forchette salgono a 52, con l’ingresso di 6 nuove eccellenze giovani e creative, tra cui il Ristorante Dina di Alberto Gipponi a Gussago (BS) e I Tenerumi del Therasia Resort di Davide Guidara a Vulcano (ME). Da segnalare anche L’Argine a Vencò di Antonia Klugmann, che si è distinto per il suo impegno verso la sostenibilità.
Il Friuli Venezia Giulia in evidenza
Il Friuli Venezia Giulia si distingue con un’ampia selezione di ristoranti, con un totale di 63 insegne e un palmares articolato. Ecco un approfondimento sui locali più rappresentativi:
Tre Forchette
- L’Argine a Vencò a Dolegna del Collio (GO): un romantico casolare caratterizzato da ampie vetrate che esaltano l’essenzialità del luogo. La chef Antonia Klugmann propone due menù degustazione (piccolo a 100 euro, completo a 130 euro) che puntano sulla progettazione del piatto, insieme a una rigorosa esecuzione.
- Laite a Sappada (UD): questo ristorante, collocato in un’antica baita, offre un menu che celebra i sapori locali. Tra le proposte, il menu “Asou” (9 portate a 135 euro) e “Plissn” (11 portate a 165 euro), accompagnato da una vasta selezione di vini.
- Harry’s Piccolo a Trieste: qui la ristorazione ha preso una nuova direzione grazie agli chef Matteo Metullio e Davide De Prà. Con un menu di mare e un’impareggiabile lista di aperitivi, il locale offre un’esperienza gastronomica unica.
- Agli Amici dal 1887 a Udine: un ristorante che funge da ambasciatore della tradizione culinaria italiana, guidato dallo chef Emanuele Scarello. Il menu presenta due percorsi degustazione, tra cui uno completamente vegetale, in un contesto di ospitalità eccezionale.
Tre Gamberi
Il Nerodiseppia a Trieste ha ricevuto il Tre Gamberi, un riconoscimento che sottolinea l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Giulio Cusma e Valentina Giaiotti, coppia anche nella vita, propongono una cucina tipica triestina e istroveneta a prezzi accessibili. Tra i piatti più amati, la ricca insalata tiepida di pesce al vapore e una selezione di formaggi regionali.
Tre Bottiglie
Da Nando a Mortegliano (UD), un locale storico che celebra le tradizioni culinarie locali con piatti stagionali. Con una carta in lingua friulana, è un punto di riferimento per chi cerca un’autentica esperienza culinaria. Campiello a San Giovanni al Natisone (UD) riceve il premio speciale per la valorizzazione dell’Olio Evo italiano, grazie a un’offerta gastronomica classica e raffinata.
La Guida Ristoranti d’Italia 2025 offre un’affascinante panoramica sulla ristorazione italiana, riflettendo non solo le tendenze attuali, ma anche il legame profondo con le tradizioni culinarie del paese. Con il suo focus su sostenibilità, innovazione e qualità, rappresenta un invito a esplorare la ricchezza della gastronomia italiana, riconoscendo i ristoranti che si impegnano a offrire esperienze uniche e memorabili.
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